ISOLA DEL GIGLIO – Ci sono «forti preoccupazioni e disagi tra gli imprenditori» del Giglio per la chiusura del centro raccolta rifiuti di Giglio Castello. A parlate è Attilio Brothel, consigliere di opposizione. Il centro raccolta rifiuti era stato chiuso un mese fa, come aveva comunicato lo stesso sindaco Sergio Ortelli, «per adeguare il sito di stoccaggio alle indicazioni espresse da Arpat dopo un recente sopralluogo. In attesa che vengano portati a termine i lavori necessari al superamento dei rilievi riscontrati – ricordava il sindaco – per il conferimento di rifiuti ingombranti, sfalci e potature è attivo il servizio “Ritiro ingombranti” di Coseca. Si può contattare il numero 0566/919946 oppure compilare il modulo scaricabile dal sito www.coseca.it. Una volta inviata la richiesta saranno gli uffici Coseca a definire giorno e orario del ritiro degli ingombranti. Con riferimento agli inerti prodotti dalle attività di demolizione e ristrutturazione, si ricorda alle aziende che il servizio finora garantito in via eccezionale non sarà possibile fino alla riattivazione del centro di raccolta».
«Ci siamo rivolti al sindaco Ortelli ed alle associazioni provinciale degli artigiani (ramo edile) – precisa Brothel – per sottolineare che l’improvvisa chiusura temporanea del centro di raccolta rifiuti ha provocato, com’era naturale, forti preoccupazioni e disagi tra gli imprenditori, in quanto, con la chiusura della discarica temporanea (ma non si conosce fino a quando), le imprese edili ed i privati cittadini sono completamente disorientate, senza che siano state previste indicazioni alternative su come e dove conferire gli inerti. Sembra che l’Amministrazione non sia in grado di stabilire un tempo per la riapertura del Centro di raccolta dei rifiuti. È prevedibile, tuttavia, che i tempi necessari per completare le opere, saranno lunghi, molto lunghi, non solo per quanto precede ma anche per quanto riguarda il finanziamento delle opere che, presuntivamente, è importante».
«In ogni caso, la situazione creatasi comporterà un ulteriore disservizio – prosegue Brothel -, un danno grave per l’intera Comunità che va affrontato con impegno e determinazione. Una situazione che mette in difficoltà l’edilizia locale già a partire dal prossimo mese, vuoi perché le imprese hanno già concordato preventivi di spesa per i lavori da effettuarsi nei prossimi mesi (considerando il conferimento alla locale discarica degli inerti), sia per il periodo successivo, nel quale si dovranno prevedere costi maggiori, conseguenti il trasporto degli inerti alla discarica in Continente. Dal momento che la normativa vigente .impone che fra meno di un anno (così sembra) non sarà più possibile portare i detriti in discarica, se non saranno effettuati i lavori importanti di adeguamento alla normativa vigente, lavori di adeguamento che avrebbero dovuto essere da tempo previsti ed effettuati, solo se vi fosse stata più attenzione e tempestività al rispetto delle norme che, sul tema, si susseguono».