CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Prima stagione di attività per il nuovo parcheggio ricavato all’interno della pineta di Selène. Una operazione voluta dall’Amministrazione comunale che ha affittato, per quattro mesi l’anno, una porzione di pineta privata per adibirla a parcheggio al di la del Ponte Giorgini. Più precisamente, si tratta di un ettaro di terreno che, per diventare parcheggio autorizzato, non ha subito interventi invasivi ma che, al contrario, è stato oggetto di sistemazioni di riqualificazione dell’area, recinzioni per garantire un accesso ordinato alle autovetture e messa in sicurezza della viabilità.
«Un servizio questo che conta di risolvere l’annoso problema delle autovetture parcheggiate lungo il bordo stradale – spiega il vice sindaco Elena Nappi -. Una abitudine divenuta negli anni selvaggia che sottoponeva gli avventori a multe continue nel migliore dei casi mentre, nella peggiore ipotesi, rappresentava un serio rischio per la sicurezza stradale, per la prevenzione degli incendi e per l’abbandono dei rifiuti. Intervenendo, abbiamo dato la possibilità a tutti di poter usufruire di un servizio di parcheggio sorvegliato, prossimo al centro del paese, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 pagando un giornaliero di 5 euro per le autovetture. Ma non solo, grazie a questo progetto abbiamo potuto potenziare e migliorare la viabilità e la segnaletica stradale, la sicurezza di pedoni e automobilisti, abbiamo garantito posti auto per i diversamente abili, abbiamo ripristinato la fermata autobus con nuova pavimentazione e una illuminazione segnaletica ad energia solare».
Ma i progetti per la valorizzazione e l’utilizzazione in sicurezza della pineta non finiscono qui: «Tramite contratto di comodato gratuito per 7 anni, l’Amministrazione comunale utilizzerà altri 9 ettari di pineta, adiacenti a quella del parcheggio, per ulteriori interventi – dice Nappi -. Grazie ad un bando Regionale e tramite la Provincia di Grosseto, realizzeremo azioni fitosanitarie per la tutela dei pini, la risistemazione del sottobosco al fine di realizzare una palestra ambientale per grandi e bambini, un’area sosta di ristoro e il ripristino dei percorsi che conducono fino all’Oasi della Diaccia Botrona».