di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Boccata d’ossigeno importante per i dipendenti della ex Mabro. Domani mattina i lavoratori dell’azienda maremmana di abbigliamento firmeranno, nella sede della Cgil, un nuovo contratto per l’anticipo della cassa integrazione guadagni. Una firma che arriva in virtù dell’impegno da parte della Banca della Maremma. «Possiamo definire il credito cooperativo come il nostro salvatore – scrive Elena Moschini, una dipendente della ex Mabro -. Grazie all’insistenza della Rsu Cgil e alle innumerevoli telefonate alla Banca della Maremma, unita a qualche preghiera, ce l’abbiamo fatta».
Si tratterebbe di una trance di 2.000 euro messa a disposizione dalla Banca della Maremma nei confronti dei lavoratori della ex Mabro che da tempo attraversano un momento di grave difficoltà economica, stretti tra mensilità non riscosse e una dura lotta giornaliera per la difesa del posto di lavoro. «E’ importante che tutti si rendano conto che la Rsu Cgil, tante volte attaccata, non è andata in ferie – conclude Elena Moschini -. Si è data da fare per raggiungere lo scopo che tutte noi ci siamo prefissate, cioè rientrare in azienda e nel frattempo continuare a vivere».