GROSSETO – L’antica Via dei Cavalleggeri si veste di Arcobaleno in occasione della Festa “Toscana Arcobaleno d’Estate” -iniziativa coordinata dalla Regione Toscana con il supporto di Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana e Toscani nel Mondo – l’antica Via si riscopre strada maestra per unire tutta la costa nel brindisi più frizzante dell’estate! Un’occasione unica per riscoprire il fascino della costa toscana, assaporando i colori e gli odori della regione, dalla maremma fino alle apuane, l’antico percorso rivive attraverso lo scalpitio dei cavalli e dei cavalieri che lo percorreranno.
“Vogliamo rilanciare il percorso della Via dei Cavalleggeri puntando su sostenibilità e qualità, sostiene Paolo Pacini, assessore al turismo della Provincia di Livorno, e siamo certi che il valore aggiunto offerto dal fascino della nostra storia e del nostro territorio saprà rappresentare al meglio l’offerta turistica toscana”.
“Abbiamo voluto sottolineare la valenza storica di questo percorso – spiega Sabrina Busato, Presidente Feisct (Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali e Turistici) – che offre al suo interno numerosi elementi e connotazioni che individuano nell’immaginario collettivo il fascino evocato dalla Toscana: da Capalbio, porta della Maremma, con la sua tradizione antichissima dei butteri, e da Carrara con l’affascinante porto di Ponente, partiranno la mattina due gruppi di cavalieri, mentre la sera alle ore 18,00 arriverà un terzo gruppo di Cavalieri che attraverso lo scenografico viale di cipressi, entrerà nell’antico borgo di Bolgheri, dove troveranno ad accoglierli tamburini, sbandieratori, nobili e falconieri, in compagnia della zecca che per l’occasione “batterà moneta” secondo le antiche tecniche di conio. Per l’occasione, anche Poste Italiane sarà presente con l’annullo filatelico. Dopo aver attraversato il borgo, i cavalieri sosteranno in piazzetta Ugo per il brindisi alla staffa, offerto dalle Strade del Vino e dell’Olio”.
“Toscana, Arcobaleno d’estate – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura e turismo, Cristina Scaletti – amplifica e valorizza quanto di meglio offre la nostra regione. I cavalieri si faranno ambasciatori di bellezza e uniranno la nostra costa in un brindisi simbolico alla nostra cultura e alle nostre tradizioni. Sarà un evento suggestivo che darà a tutti, in Italia e nel mondo, l’immagine più bella e affascinante della costa Toscana e darà nuovo slancio e vigore alla nostra offerta turistica. Ringrazio di cuore le Province, i Comuni e le associazioni che hanno collaborato a questo evento: quando si lavora insieme, quando si uniscono competenze, passione e professionalità, il successo è garantito”.
Collaborazioni importanti per questa iniziativa, che hanno raccolto l’input ed il sostegno della Regione Toscana: le amministrazioni provinciali ed i Comuni che hanno fornito supporto logistico e piena collaborazione per l’individuazione dei percorsi e per far sì che l’iniziativa si svolga al meglio.
Coni Toscana, che attraverso le Federazioni Equestri Fitetrec Ante Toscana e Fise Toscana ha fornito il supporto tecnico ed il coinvolgimento dei cavalieri, veri protagonisti dell’evento. Le Strade del Vino e dell’Olio che hanno contribuito realizzando i banchetti per i cavalieri, sia nei punti di partenza che nell’evento clou della serata.
“Rilanciare la Via dei Cavalleggeri come prodotto turistico – spiega Aron Chiti, Presidente Reges (rete Europea Gruppi ed Eventi Storici) – significa offrire un ulteriore valore aggiunto al nostro territorio ed alla nostra Regione. Una Via che da sempre rappresenta un elemento di continuità tra passato e presente, e che a differenza di altre ha mantenuto un legame fortissimo con i territori. Il fascino evocato dalla strada, diventa oggi occasione per la costruzione di un vero e proprio prodotto turistico, con l’obiettivo di incentivare una fruizione diversificata della Toscana, puntando su storia, cultura e tradizione”.
Gli eventi a tema storico diventano un forte elemento di attrattività turistica: attraverso il coinvolgimento di Reges viene garantita la valorizzazione dell’operato di gruppi storici ed associazioni locali, ed un’elevato standard di qualità nella produzione degli eventi, grazie ai professionisti coinvolti nell’organizzazione e nella direzione artistica; questo fa sì che le manifestazioni storiche offrano la possibilità di approfondire e mantenere vive la storia e le tradizioni del territorio, contribuendo a diversificare la gamma di prodotti turistici attraverso nicchie che rappresentano l’avanguardia e l’innovazione nell’ambito della promozione turistica. Tutto questo viene affrontato anche nell’ottica della sostenibilità: la Via dei Cavalleggeri è il simbolo dell’equilibrio instauratosi tra uomo, territorio ed ambiente, un rapporto millenario che si esalta nella simbiosi tra uomo e cavallo.
“Vogliamo che questa strada – sostiene Alberto Lenzi, responsabile regionale per la tutela dei diritti e del benessere animali e comitato scientifico Feisct – diventi la Via dove il rispetto per i territori e lo sviluppo di azioni di tutela del benessere degli animali trovi terreno fertile per l’applicazione di un modello di vita che risponda alle necessità di sostenibilità economica integrata con il benessere ed uno stile di vita sano per l’uomo e l’ambiente.”