GROSSETO – Le aziende che operano nei settori a rischio di infiltrazioni mafiose potranno chiedere, alla Prefettura, l’inserimento nelle White list, ciò le esenterà dal produrre la documentazione comprovante lo status di azienda libera da infiltrazioni mafiose. L’iscrizione, volontaria e non obbligatoria, può essere inviata per via telematica collegandosi al sito della Prefettura ed accedendo all’apposita sezione (www.prefettura.it/g) e potrà essere richiesta dal titolare dell’impresa o dal suo legale rappresentante anche per via telematica, ovvero attraverso la posta elettronica certificata, indicando i settori di attività.
Al termine dell’istruttoria la Prefettura rilascerà il relativo nullaosta disponendo la pubblicazione dell’iscrizione nella white list. L’iscrizione negli elenchi è volontaria, conserva efficacia per 12 mesi, e potrà essere chiesta da fornitori, prestatori di servizi ed esecutori operanti nell’ambito delle attività ritenute più a rischio: “trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto terzi; estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; noli a caldo; autotrasporti per conto di terzi, guardiania dei cantieri”.
L’inserimento nell’elenco velocizzerà notevolmente le procedure, dato che le imprese che ne faranno parte saranno esonerate per tutto il periodo di efficacia dello stesso, 12 mesi, dal produrre la documentazione comprovante lo status di azienda libera da infiltrazioni mafiose.