a cura di Piero Simonetti
GAVORRANO – A 98 anni d’età, compiuti lo scorso febbraio, festeggerà 76 anni di vita sacerdotale. Un traguardo veramente importante e raro quello che il 15 agosto segnerà la vita di Mons. Pietro Nonna, storico sacerdote della Maremma e Canonico onorario della Cattedrale di Grosseto.
Nato in terra lombarda, fu ordinato sacerdote all’età di 22 anni dal vescovo Galeazzi nel 1937. Prestò servizi vari in diocesi fino al 1940, quando divenne parroco di Tirli. Nel 1944 fu trasferito a Gavorrano, principale parrocchia diocesana per via dell’intensa attività mineraria, sostituendo don Turiddo Turi che venne spostato ad Orbetello.
Don Pietro rimase a Gavorrano fino al 1982. Per lunghi 38 anni è stato il parroco del paese minerario, vivendo da vicino tutti gli aspetti lieti e dolorosi della comunità gavorranese, in stretto legame con la vita della miniera e dell’intensa evoluzione demografica dovuta all’immigrazione lavorativa. Negli anni cinquanta volle e realizzò la chiesa a Bagno di Gavorrano, divenuta poi parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, oggi inserita nella più popolosa frazione del territorio comunale gavorranese. Il ricordo di don Pietro è ancora ben radicato e molti ne parlano con sincera ed affettuosa emozione.
Da 31 anni risiede a Zavattarello in provincia di Pavia, ove si ritirò nel 1982 insieme alla sorella Alda. Nel suo territorio natale ha proseguito l’attività sacerdotale in sostegno dei parroci locali, divenendo un punto di riferimento importante per l’intera comunità pavese della Diocesi di Tortona.