di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si chiamava Klevis Kuco, 28 anni, il giovane albanese rimasto ucciso questa notte nella zona industriale di Grosseto nord, nei pressi del deposito del Coseca. Il corpo è stato scoperto questa mattina verso le 6, dopo una chiamata al 112 che avvertiva di strani movimenti in zona. Quando i carabinieri sono giunti sul posto il corpo è stato trovato riverso a terra, attinto da diverse coltellate, alla gola e alla schiena: forse il giovane ha lottato contro il suo aggressore, oppure questi ha infierito sul corpo cosa, questa ultima, che farebbe pensare a motivazioni più personali.
La morte risalirebbe ad alcune ore prima rispetto al ritrovamento, forse verso le 3 della notte. Cinque le persone che sono state sentite dai carabinieri e dal Pm Giuseppe Coniglio, tra queste anche un’altra persona che si sarebbe fatta curare al Pronto soccorso per alcune ferite riportate. Tra questi potrebbe nascondersi anche l’assassino del giovane, anche se al momento sono sono ascoltate perché potrebbero sapere qualcosa delle cause della morte. I militari, poco distante del luogo del delitto, hanno ritrovato anche il coltello utilizzato per uccidere il giovane albanese.
Il delitto non sarebbe comunque da ricondurre alla criminalità organizzata, né a un regolamento di conti tra bande, anche se probabilmente è conseguenza di una qualche attività illecita. Il giovane ucciso proveniva da Tirana ed era in Italia regolarmente; attualmente era disoccupato, anche se in passato aveva lavorato nel mondo dell’edilizia. Le indagini dei carabinieri stanno cercando di fare chiarezza sul delitto.
Notizia aggiornata: Omicidio a Grosseto, indagini in corso ecco la foto del giovane accoltellato