RISPESCIA – La LAV chiede alla provincia di Grosseto di ritirare la richiesta alla Regione di allungamento del periodo di caccia alla volpe fino al 15 marzo, eliminando inoltre del tutto la possibilità di caccia in tana. Questo il contenuto della petizione che la Lega Anti Vivisezione propone al suo stand a Festambiente. «La caccia alla volpe è motivata semplicemente dal desiderio di compiacere il mondo dei cacciatori, andando a uccidere un predatore che altrimenti sottrarrebbe selvaggina ai cacciatori stessi», dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto.
«Da anni ormai la Provincia – prosegue Bottinelli – si vede respingere dalla Regione l’ampliamento del calendario di caccia alla volpe, ciononostante insiste a inoltrare ogni anno la medesima domanda. E’ ora che si rinunci a questo tipo di richiesta, anche perché la legge quadro nazionale non consente la caccia oltre la fine di gennaio. Siamo quindi pronti, anche in caso di accoglimento, a presentare immediato ricorso. A Provincia e Regione chiediamo anche di bloccare la caccia in tana, particolarmente crudele, che comporta l’uccisione dei cuccioli di volpe da parte dei cani in una modalità non contemplata dalla normativa. Tutto ciò fermo restando che l’abolizione totale della caccia è uno dei fino statutari della LAV».
E nel frattempo la LAV Grosseto annuncia anche la “Biciclettata per dire no alla caccia” che si terrà il 14 settembre (giorno antecedente all’apertura) a partire da piazza Dante per percorrere le vie cittadine fino a ritornare di fronte al palazzo della Provincia.