di Daniele Reali
GROSSETO – «Buona festa di San Lorenzo a tutti». Sono state queste le prime parole pronunciate dal vescovo Rodolfo Cetoloni nel giorno del suo insediamento. Arrivato tra due ali di folla in piazza dante è salito sul palco allestito in occasione delle celebrazioni laurenziane e una volta ascoltate le parole di accoglienza del sindaco Emilio Bonifazi, del presidente della provincia Leonardo Marras e del prefetto Anna Maria Manzone, anche lei arrivata a Grosseto da appena due giorni, monsignor Cetoloni ha augurato una felice festa a tutti i grossetani.
Poi ha voluto salutare la città con tre parole: «rispetto, fraternità e servizio». Tre parole che dovranno contraddistinguere la sua missione nella sua nuova diocesi. Infine il nuovo vescovo ha parlato della Maremma e dei Maremmani. «Mi hanno sempre detto che siete gente calorosa – ha detto rivolgendosi alla piazza gremita di questa mattina – e oggi lo avete dimostrato accogliendomi a braccia aperte. Conosco questa terra perché dalla val d’Ambra, dove abitavo da bambino, in tanti venivano a lavorare in Maremma. E nella mia immaginazione ho sempre vista la gente di questa terra raffigurata come due mani robuste e forti, grandi perché dal cuore generoso arriva tanto sangue, e forti perché segnate dalla fatica: ecco io i maremmani li vedo così come due mani robuste».