FOLLONICA – Prima la tradizione del trotto, dopo l’equitazione con i concorsi di salto ad ostacoli e adesso il galoppo, il futuro dell’ippodromo dei Pini di Follonica prende forma rendendo l’impianto vivo per gran parte dell’anno. Il presidente della Sistema Cavallo, società che ha in gestione la parte sportiva della struttura sulla Sarzanese, Silvio Toriello lo aveva già annunciato qualche settimana fa: la volontà dell’azienda era aprire l’ippodromo anche alle corse al galoppo. La settimana scorsa la conferma da parte del Ministero delle Politiche agricole, il centro ippico del Golfo è idoneo ad ospitare questa tipologia di gare. «Prima di tutto – assicura Toriello – vogliamo dire che è nostra ferma intenzione rispettare gli equilibri territoriali in modo da lavorare con gli altri ippodromi della zona in sinergia e mai in contrasto per superare insieme la crisi che ha investito oramai da troppo tempo l’ippica. Lo dimostra il gemellaggio che abbiamo appena stipulato con il Casalone di Grosseto: dopo l’idoneità infatti dovrà essere deciso il calendario delle corse. Vogliamo esserci ma collaborando con gli altri centri».
Dopo la valutazione positiva l’ippodromo di Follonica dovrà subire una ristrutturazione che garantirà il corretto svolgimento delle gare della nuova disciplina. «E’ in corso una valutazione tecnica con i dirigenti della Sistema Cavallo e quelli del Ministero per individuare la pista da dedicare al galoppo e quindi interverremo per renderla a norma – spiega ancora Toriello – Entro fine anno i lavori dovrebbero essere conclusi lasciando spazio all’attività vera e propria. Anche questa novità si inserisce nella linea imprenditoriale della Sistema Cavallo, quella cioè di rendere viva e operativa la struttura follonichese portando al suo interno più iniziative possibili così da creare un indotto economico che vada a favore anche delle imprese locali che ruotano intorno all’ippodromo, allontanando sempre di più una scorretta valutazione di ‘oasi nel deserto’ rendendola invece un centro polifunzionale e che possa ospitare tutte le discipline legate al cavallo. Ce la stiamo mettendo tutta e non senza sacrifici, la situazione di partenza non era affatto delle migliori ma già in pochi mesi siamo riusciti ad ottenere traguardi importanti dimostrando la volontà di far bene».