GROSSETO – «Il silenzio è la forma più terribile di negare il dibattito sul tracciato dell’autostrada Tirrenica». Lo affermano i consiglieri provinciali Tiziano Baldanzi e Valentino Bisconti. «Sembrerebbe, infatti, che, nel silenzio, Sat abbia presentato alla Regione una nuova ipotesi progettuale di modifica del tracciato con l’attraversamento dell’area termale dell’Osa, il passaggio sulla Collina di Fonteblanda e l’ipotesi di realizzazione di un tunnel nell’area di Orbetello Scalo, aggravando ulteriormente l’impatto ambientale di quella zona. Una variante che si aggiunge al parere negativo espresso dal Comune di Orbetello e dalla Provincia di Grosseto su quella parte di tracciato proposto per l’area di Albinia e Orbetello. Non comprendiamo da cosa sia dettato tale approccio prevaricatore nella realizzazione di questa grande opera quando, a pochi chilometri, si applica per il nuovo viadotto Farma sulla Siena Grosseto il modello francese del Debat Public che prevede una fase preliminare di concertazione con i cittadini».
«Se è vero che SAT vuole attraversare con l’autostrada l’area termale dell’Osa e prevede questo tipo di soluzione su Orbetello Scalo – proseguono i due consiglieri – ci domandiamo per quali motivi non ne siano informati e coinvolti nel processo decisionale gli enti locali competenti per territorio. Non siamo a conoscenza poi del piano economico dell’intera opera, avere i dati ci consentirebbe di valutare nello specifico quali siano i criteri di scelta adottati da SAT e se vengano rispettate tutte le norme previste nella Legge sugli appalti. Ci chiediamo come sia possibile che per due opere così importanti che distano pochi chilometri una dall’altra vengano fatte scelte così diverse: grande attenzione per l’area termale del Petriolo, come è giusto che sia, nessuna attenzione per l’area termale dell’Osa, sulla costa. Chiediamo, dunque, al Comune di Orbetello e alla Provincia di pretendere subito da Sat, dalla Regione, dal Governo chiarezza sulla tutela di quest’area termale rispetto al tracciato definitivo del corridoio tirrenico. I cittadini devono essere informati per tempo di ciò che avverrà sul loro territorio per esercitare democraticamente almeno il diritto di dissentire».