di Daniele Reali
GAVORRANO – È partita oggi da Gavorrano la campagna contro la mafie e contro la corruzione. Si chiama “Contrasto” e nasce dalla volontà di affrontare il tema delle mafie e della criminalità organizzata anche in Maremma, per non abbassare la guardia e per informare attraverso il teatro e altre forme di comunicazione. Per questo in tutto il comune sono stati esposti lenzuoli di protesta con la scritta “Contrasto alle mafie e alla corruzione” (nella foto con il lenzuolo “antimafia” il sindaco Elisabetta Iacomelli e il regista Alfonso Santagata insieme agli assessori della giunta e al presidente del Laboratorio Gavorrano Idea Giuseppe De Biase).
“Contrasto” come il nome dello spettacolo che debutta stasera (1 agosto alle 21 e in replica fino al 4 agosto) al Teatro delle Rocce e che è portato in scena dalla compagnia Katzenmacher, che dal 2010 ha la residenza artistica a Gavorrano e che da allora coinvolge in tutte le produzioni artistiche persone del luogo.
«Il rapporto con la compagnia Katzenmacher – spiega il sindaco Elisabetta Iacomelli – è stabile e ogni anno elaborano grandi temi. Hanno una grande capacità di coinvolgere le persone del luogo e in questi anni si sono avvicinati al teatro. Quest’anno abbiamo accolto questa produzione sul tema della mafia. Un tema che ci sta a cuore anche perché il teatro è uno strumento importante per veicolare la giusta informazione sulla legalità. Mi auguro che si sia grande partecipazione sia allo spettacolo che alla conferenze».
Anche il regista Alfonso Santagata ha spiegato l’importanza di non abbassare la guardia sulle mafie. «Per me è stato un percorso necessario – ha detto –. La mafia per combatterla bisogna conoscerla. Oggi è più diffusa che in passato. Un tempo la mafia era più “fisica”. Oggi invece è meno evidente, è come una zona grigia: si insidia nell’economia, nella politica e nelle istituzioni. Si spara meno, ci sono meno omidici, ma è diventata come il cancro difficile da localizzare e da combattere».
Oltre allo spettacolo Gavorrano ospiterà anche “Voci in contrasto”, un breve ciclo di incontri e conferenze di cui sarà protagonista Pino Maniàci, venerdì 2 agosto alle 18. Maniàci è una delle figure di spicco nel panorama della lotta alle mafie, da più di dieci anni in prima linea. Ha iniziato la sua carriera giornalistica quasi casualmente, rilevando nel 1999 l’emittente televisiva Telejato, a Partinico, in provincia di Palermo.
I grandi sacrifici fatti in nome della giustizia e del senso del dovere nei confronti del suo paese hanno condotto Pino Maniàci e Telejato ad essere considerati, a livello internazionale, baluardo della legalità, della libera informazione e della lotta contro le mafie, nonostante la situazione non sempre facile. Maniàci, infatti, ha ricevuto molteplici minacce e subito diversi attentati mafiosi, tra i più gravi c’è l’incendio dell’auto e il pestaggio ad opera del figlio di un boss mafioso.
Questi gli appuntamenti di Voci in contrasto: venerdì 2 agosto, ore 18: Pino Maniàci e l’esperienza in Sicilia di Telejato, sabato 3 agosto, ore 18: Elisabetta Jacomelli Sindaco di Gavorrano, Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d’Arbia, Andrea Campinoti, sindaco di Certaldo e Presidente nazionale dell’associazione Avviso Pubblico, Filippo Focardi, Sostituto Procuratore di Firenze, esponenti della Fondazione Caponnetto e di Libera, parleranno delle esperienze legate al territorio toscano.