FIRENZE – Con il raggiungimento delle 20.000 utenze attivate, il progetto Banda Larga nelle Aree rurali della Toscana, primo intervento per la riduzione del digital divide nella nostra regione, può dirsi concluso: il “ritmo” di attivazione è stato di 200/300 utenze in più ogni mese e calcolando il numero medio di 2.25 persone per famiglia sono circa 45.000 i cittadini raggiunti dal progetto.
“La Regione considera l’accesso alla Rete un diritto di cittadinanza a tutti gli effetti ed è per questo che stiamo portando avanti una serie di azioni per contrastare il digital divide. Questi ultimi dati ci confermano l’importanza dei nostri interventi, che vanno principalmente in due direzioni. Da una parte come nel progetto ‘Banda larga nelle aree rurali’, si danno aiuti direttamente agli operatori nelle zone particolarmente disagiate e a fallimento totale di mercato; dall’altra parte si dotano altri territori toscani delle infrastrutture in fibra ottica necessarie alla banda larga , permettendo così agli operatori di fornire il servizio nelle zone dove il divario digitale è dovuto proprio alla mancanza di fibra ottica e gettando così anche le basi per dotare quei territori di banda ultra-larga”.
A questo proposito, la vicepresidente Targetti riferisce che in base al programma di interventi stabilito dall’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico per portare la fibra ottica in aree della regione che ne sono sprovviste, sono stati terminati i lavori che – dopo i recenti interventi a Stabbia e Lazzeretto nel comune fiorentino di Cerreto Guidi – hanno permesso l’attivazione del servizio ADSL con velocità fino a 20Mbps in altre 6 località: la frazione di Luco di Mugello nel Comune di Borgo San Lorenzo (Fi), Bibbona (Li), la frazione di Parrana San Martino nel comune di Collesalvetti (Li), la frazione di Mercatale nel Comune di San Casciano Val di Pesa (Fi), Chianni (Pi), la frazione di Sant’Agata nel comune di Scarperia (Fi). Proseguono i lavori nelle altre aree della Toscana.