di Barbara Farnetani
GROSSETO – Non più due ma una. Dopo l’incontro con i sindacati il comune di Grosseto fa marcia indietro: non saranno più le strutture di via Merloni e via lago di Varano ad essere esternalizzate e gestite da cooperative, ma la sola scuola materna di via Lago di Varano. I sindacati, che questa mattina hanno incontrato sindaco e assessore, hanno fatto delle proposte che contribuiscono ad abbattere la spesa e che comporteranno un risparmio di circa 300 mila euro, «proposte – afferma il sindaco Emilio Bonifazi – che però non potevamo fare noi» questo perché uno dei punti fondamentali, che porterà ad un risparmio di 85 mila euro, è l’utilizzo del monte ore degli insegnanti, ossia quelle ore che vengono utilizzate per progetti o per attività senza bambini, per le supplenze. 34 insegnanti mettteranno a disposizione 80 ore ciascuno, per un totale di 2.720 ore, mentre i 15 collaboratori offriranno 75 ore per un totale di 1.125 ore. Questo porterà ad un abbattimento degli investimenti per pagare le supplenti, i cui stipendi incidono per 700 mila euro sul bilancio di Iside. Un’altra fonte di risparmio arriverà dall’insegnamento della religione nelle scuole materne, 7 mila euro in meno. L’insegnamento non verrà meno, ma saranno le stesse insegnanti, se abilitate, a coprire il turno.
Per quanto riguarda invece gli adeguamenti ai parametri regionali che alzano il numero di bambini per insegnate (potete trovare la riforma a questi LINK) il sindacato ha deciso di accettare la riforma, consentendo così di far rientrare nelle strutture comunali 21 bambini in più, con un maggior introito di 10.560 euro, e un risparmio nei confronti dei nidi convenzionati di 40 mila euro di contributi visto che dfi fatto si accorciano le liste di attesa. Non ci sarà bisogno di assumere due insegnanti di sostegno perché nelle sezioni dove sono presenti bambini portatori di handicap sarà ridotto il numero complessivo degli sicritti (-17.100 euro), mentre il taglio del servizio estivo (che non è una novità) consente di risparmiare 68.433 euro a cui si aggiungono altri 77.909 euro della concessione ai privati di via Lago di Varano. Capitolo a parte per le mense: per cinque scuole è pronto un bando. La mensa resterà interna, con la cuoca sul posto e i piatti preparati in loco, ma a gestirle sarà una cooperativa e non più direttamente Iside. Questo consetirà di non assumere tre cuochi, (al momento i posti sono vacanti), con un risparmio di 9.600 euro. Le scuole interessate sono via Adamello, via Giordano, via Lago Maggiore, via Mozambico e via Merloni. Le ultime tre voci sono invece più un progetto mentale per il futuro, e riguardano l’utilizzo dei locali di via Marche per l’abbattimento degli affitti (15 mila euro), un progetto di risparmio energetico per il nido di via Mozambico, e infine la manutenzione dei giardini trammite sponsorizzazioni (7 mila euro). Per un risparmio complessivo di 337.842 euro, che si avvicina molto a quei 390 mila euro da risparmiare che erano alla base dei tagli (nella foto sopra alcuni insegnanti fuori dal comune).
«La nostra – prosegue il sindaco – non è volontà di privatizzare, ma con le risorse che abbiamo non avremmo potuto tenere aperte tutte le strutture». «I sindacati – gli fa eco l’assesore Luca Ceccarelli – sono stati responsabili e hanno messo in piedi una proposta offrendo qualcosa che noi non potevamo pretendere». Per quanto riguarda la struttura di via Lago di varano, l’unica che sarà gestita dai privati, intanto sino a gennaio sarà la cooperativa Uscita di Sicurezza, che già gestiva la sezione lattanti di via Mozambico, a prendere le redini della situazione, poi da gennaio sarà il vincitore del bando a gestire la struttura. Per garantire la continuità didattica il comune garantirà che uno dei vecchi insegnanti per sezione continui il suo lavoro lì «in sovranumero» ossia non rientrerà nell’organico ma sarà in più. Per quanto riguarda il personale da assumere Ceccarelli afferma che la cooperativa dovrà attingere dalle «graduatorie in essere» ossia quella del concorsone, ma anche quella dei precari, che, vasi di coccio tra vasi di ferro, da questa vicenda escono un po’ più sacrificati degli altri, visto che vedono calare le ore di supplenza che verranno parzialmente coperte da personale di ruolo.
Questo pomeriggio il documento prodotto sarà presentato in terza commissione, mentre il 7 di agosto si riunirà il consiglio comunale per prendere una decisione definitiva sulla vicenda.