GROSSETO – «Il PD ha convocato un’assemblea sulle aree PEEP per accaparrarsi il merito dello sblocco di una eventuale soluzione, in realtà evidenziando la propensione a considerarsi padrone assoluto delle Istituzioni tanto da permettersi di assumere decisioni, in un assemblea di partito, che avrebbero dovuto essere vincolanti per l’amministrazione della città, per il Consiglio comunale». È durissima la presa di posizione del circolo Sel di Grosseto contro l’assemblea del Pd convocata per parlare di Aree Peep. «Tutto questo – prosegue Sel – dopo che, per mesi, ha rifiutato, con la coalizione, di rispondere alle sollecitazioni dei gruppi consiliari di SEL e di tutta l’opposizione e non solo, persino del Difensore Civico regionale, finalizzate alla revoca della delibera della Giunta municipale, alla definizione in sede consiliare di un nuovo percorso tecnico e partecipativo volto a trovare una equilibrata composizione di un problema sociale così rilevate per centinaia di famiglie. Questo comportamento è assolutamente inaccettabile, se ne è accorto pure il sindaco che, contestatissimo dal PD, è corso ai ripari correggendo l’uscita del partito con un comunicato con il quale ribadiva il ruolo decisivo del Consiglio comunale nella riapertura delle soluzioni prospettate dalla Giunta e se ne è accorto pure il Consigliere Luigi Colomba che avrebbe suggerito, riservatamente, giorni prima dell’assemblea una possibile soluzione».
«Al ridicolo non ci sono limiti – bacchetta Sel -. Se la coalizione, la Giunta vogliono modificare, come è necessario, la deliberazione si convochi il Consiglio comunale con il giusto iter istituzionale ed in quella sede, lontano dai percorsi partitico-congressuali o di beatificazione di qualche pubblico amministratore, sarà possibile confrontarsi seriamente e costruttivamente e il nostro gruppo sarà, come sempre, disponibile nell’interesse del bene comune della nostra comunità. Se la giunta e la coalizione avessero ascoltato le proposte ragionevoli dell’opposizione senza ostentare indifferenza, supponenza o peggio, il problema che abbiamo di fronte sarebbe stato risolto da tempo con vantaggio non solo dei cittadini,ma anche del bilancio del Comune».