COLLINE METALLIFERE – La giunta della Società della Salute delle Colline Metallifere ha approvato e siglato all’unanimità il Patto Territoriale che disegna la riorganizzazione del sistema sanitario ospedaliero e territoriale del comprensorio. Un patto discusso, approfondito e riscritto più volte, frutto di un confronto serrato tra tutte le componenti del consorzio, comuni e azienda, che ha fatto maturare un testo condiviso il quale garantisce per l’area delle Colline Metallifere livelli di qualità in linea con gli indirizzi regionali ed i bisogni della popolazione.
La convinzione di tutti gli amministratori e della direzione generale è che il documento approvato rappresenti un importante passo per la tenuta complessiva dei servizi nelle Colline Metallifere.
Tra gli aspetti fondamentali che riguardano sia l’ospedale che il territorio, un’architettura che nel suo complesso offre i servizi fondamentali con la possibilità di stipulare accordi di rete con i territori delle aziende limitrofe per programmare e fornire risposte rivolte non solo ai cittadini residenti.
Queste le novità:
-Realizzazione di 2 sedi della Casa della Salute, su Massa Marittima (ospedale) e Follonica (distretto) e realizzazione di un subpresidio su Gavorrano;
-Analisi delle attività specialistiche, per le quali è stata fornita la mappatura dei servizi ad oggi erogati, con nuova rimodulazione in cooperazione tra i comuni del comprensorio e con territori delle aziende di Livorno, Pisa e Siena;
-Particolare attenzione sarà dedicata alle attività consultoriali e di prevenzione ostetrica e ginecologica, mentre il servizio pediatrico potrà contare, attraverso le Case della Salute e la formazione dei medici, su un maggiore grado di risposta rispetto ai bisogni espressi dai cittadini residenti e dai numerosi turisti che frequentano il territorio.
Sul fronte ospedaliero confermati i posti letto, 116 a regime dopo la conclusione della ristrutturazione del presidio, e delle attività nelle principali branche che riguardano l’area medica (medicina internistica, pneumologia, cardiologia e psichiatria) e chirurgica (chirurgia generale, ortopedia, oncologia e ginecologia).
Confermati i posti letto di subintensiva e prevista la realizzazione di posti letto per hospice, ospedale di comunità e di riabilitazione.
Il percorso è, come detto, aperto e sarà presentato su tutto il territorio affinchè venga data una corretta informazione su un’operazione che vede, nonostante i tagli sul fronte sanitario, una complessiva tenuta del sistema nell’area metallifera. Nella prima decade di settembre la sottoscrizione del patto anche da parte dell’assessore regionale, probabilmente in una seduta plenaria dei consigli comunali degli enti della zona.
Il patto sarà poi soggetto a verifiche periodiche che, attraverso il metodo del confronto, potranno portare ad ulteriori modifiche e miglioramenti per i quali gli amministratori locali e l’azienda, sono consapevoli essere necessari quando si tratta di sanità, perché la sanità è per tutti bene primario da tutelare ed i servizi dovranno essere adeguatamente monitorati.