di Daniele Reali
GAVORRANO – È stato un semplice tripudio per le note e la storia dei Genesis. Il concerto evento di Steve Hackett al Teatro delle Rocce, forse la punta di diamante di questa estate maremmana, è stato uno di quei momenti che resterà nella storia del nostro territorio.
Steve Hackett con la sua chitarra gialla ha saputo incantare la Maremma in quella che è stata una delle tre tappe italiane del suo tour mondiale. «Buonasera Gavorrano» ha detto in un italiano un po’ stentato, ma autentico. «Questa è la miniera della musica» ha aggiunto rivolgendo gli occhi sul pubblico e sullo straordinario ambiente che circonda il teatro. «Sono contento di essere in Italia». Poche parole che resteranno però nella storia del teatro e del suo festival. Poche parole che hanno lasciato spazio alla musica, la vera musica, la migliore dei Genesis, dicono i veri appassionati, gli “anni d’oro” della band britannica che seppe rivoluzionare il rock con il genio di Peter Gabriel.
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E il concerto ne ha vissuti di momenti esaltanti così come fu il cammino dei Genesis in quel percorso fatto di “progressive” e nuove sperimentazioni. A ogni inchino di Hackett, ad ogni accenno di intesa con il pubblico, gli spettatori hanno risposto con continue standing ovation. Una serata da tutto esaurito che ha inaugurato come meglio non si poteva l’undicesima edizione del festival del Teatro delle Rocce. Prossimo appuntamento, il 1 agosto con la “prima” di Contrasto, la rappresentazione messa in scena dalla compagnia Katzenmacher che ormai dal 2012 ha la residenza artistica a Gavorrano.
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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