GROSSETO – Se la crisi morde, non è certo immune il settore costruzioni, per anni volano dello sviluppi economico locale e ora in forte difficoltà. Per questo motivo l’Ance prova a cercare le prime contromisure riservate ai costruttori e all’accesso al credito. «L’Ance ha aderito al recente accordo sottoscritto dall’Associazione Banche Italiane e le parti economiche. La nuova moratoria, contiene tre importanti misure di interesse per le imprese di costruzioni – spiega Mauro Carri direttore di Ance Grosseto -. La prima prevede la possibilità di sospendere per 12 mesi il versamento della quota capitale delle rate di mutuo. L’Ance ha ottenuto che possano usufruire della sospensione anche le aperture di conto corrente ipotecario che prevedano un piano di rimborso rateale».
«La seconda prevede l’allungamento della durata del periodo di ammortamento dei mutui – prosegue Carri -. Infine l’Accordo prevede un impegno da parte delle banche, per le imprese che avviino processi di rafforzamento patrimoniale, a concedere un finanziamento proporzionale al’’aumento dei mezzi propri».
«Le misure contenute nell’Accordo 2013 sono necessarie ma non sufficienti per fare fronte alla restrizione del credito. L’azione dell’Ance proseguirà attraverso la definizione di un piano organico di ristrutturazione del debito delle imprese determinata da una situazione di mercato ancora critica per le imprese. E’ quanto mai urgente agevolare una politica di ristrutturazione dei finanziamenti, in modo che la durata sia compatibile con la probabile generazione dei flussi di ricavi, profondamente modificati dalla crisi – conclude Mauro Carri -. L’Ance sta avviando un percorso con le singole banche per sviluppare procedure condivise e per consentire alle imprese di ristrutturare il proprio debito, sia a breve che a lunga scadenza».