FOLLONICA – «L’inizio della scuola i primi di settembre sancirà automaticamente la fine degli arrivi dei turisti italiani ed in un territorio come il nostro, in cui gli stranieri sono ancora una minoranza, il danno economico occupazionale sarà enorme». Psi, Centro Democratico, Udc e Verdi criticano l’apertura al 9 di settembre perché «rischia di danneggiare il turismo follonichese e quello delle località turistiche, special modo marittime. Una località a forte vocazione turistica come Follonica, in cui molte persone, commercianti e lavoratori sono occupate stagionalmente e che sperano che i flussi in arrivo di turisti perdurino quanto più possibile subiranno, a nostro avviso, un doppio danno».
Dall’altro lato prosegue il terzo polo «gli stessi esercenti e lavoratori avranno difficoltà essi stessi a poter programmare un minimo ciclo di vacanze prima dell’inizio delle scuole dei propri figli. Nel mese di Settembre l’estate è ancora bella da vivere, le temperature si fanno meno torride e soprattutto i prezzi calano non essendo più alta stagione: molte famiglie, specialmente nostre connazionali, in difficoltà nel poter sopportare le alte tariffe ferragostane propendono sempre più per i mesi di inizio e fine stagione. L’inizio delle scuole ai primi di Settembre limiterà, perciò, fortemente la possibilità di allungare la stagione quanto basta almeno a limitare le perdite che probabilmente si verificheranno.»
«Siamo consapevoli che le competenze in materia scolastica sono ampie ed articolate – precisano Psi, Centro Democratico, Udc e Verdi – ma invitiamo il Sindaco di Follonica, la Provincia di Grosseto ed i parlamentari del territorio di farsi carico di questa problematica per una revisione armonica delle date di apertura e chiusura degli anni scolastici al fine di coniugare le esigenze didattiche con il sistema economico che sempre di più si sta spostando verso il settore turistico. Forse un ritorno al passato quando almeno la prima quindicina di settembre era ancora vacanziera sarebbe da considerare».