CAPALBIO – Il comune di Capalbio non ha sottoscritto i patti territoriali «rinviando la sottoscrizione ad un confronto» con l’assessore regionale alla salute Luigi Marroni «per avere garanzie politiche anche rispetto alle pattuizioni che il nuovo piano sanitario regionale, in questi giorni sui tavoli della IV commissione, potrebbero prevedere». Lo scrive il sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, in una lunga lettera inviata proprio a Marroni. La decisione è stata presa dal sindaco oggi durante la riunione dell’articolazione zonale delle Colline dell’Albegna proprio per definire la stesura finale del documento dei Patti.
«Mio malgrado registro e ti segnalo – prosegue Bellumori nella lettera inviata a Marroni e al presidente della Toscana Enrico Rossi – che il direttore generale ha usato nei confronti del sottoscritto un atteggiamento non consono al ruolo che ricopre, commentando con il presidente dell’articolazione zonale nonché sindaco di Orbetello che “è chiaro che il sindaco di Capalbio non vuole firmare per avere le mani libere”. Per la natura del commento, per il ruolo ricoperto dal dottor Mariotti e per l’infelice assenso da parte del presidente dell’articolazione questa vicenda lascia tanta amarezza lasciamelo dire».
«Mi corre l’obbligo di farti anche un altro ragionamento – prosegue Bellumori sempre rivolto a Marroni -: il sindaco di Capalbio risponde ai cittadini ed al suo territorio, te che non sei neppure stato eletto ma indicato dal presidente questa sensibilità magari ti sfugge. Però non volermene se, quando verrai a Grosseto o ci confronteremo nell’articolazione zonale, parlando con il collega vicino, mi sentirai dire che vieni a raccontarci le solite lezioni-cazzata e che sarebbe l’ora che tu andassi …, perché se tanto valgono i sindaci ai burocrati indicati dalla Regione Toscana figurati quanto valgono gli assessori al sindaco sottoscritto».