FIRENZE – È nel giorno dell’21esimo anniversario della strage di via d’Amelio dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino, che la Fondazione Caponnetto ha presentato il report 2013 sulle infiltrazioni mafiose in Toscana.
Nella nostra regione è di 15 miliardi di euro il giro d’affari gestito dalla criminalità organizzata. Come emerge dal rapporto si registrano situazioni in aggravamento in tutte e dieci le province e in particolare sulla costa che va da Massa a Livonro. Grosseto e la Maremma rimangono, seppur interessate dal fenomeno ancora il territorio meno esposto.
Il rapporto è stato presentato a Palazzo Vecchio direttamente dal presidente della Fondazione Salvatore Calleri (nella foto a sinistra insieme a Federico Gelli).
Presente all’inizitiva anche Federico Gelli, responsabile legalità per il Partito Democratico, che ha sottolineato come la «Toscana abbia gli anticorpi per difendersi dalla minaccia della criminalità organizzata, ma sia necessario continuare a praticare ogni giorno la lotta contro il diffondersi della cultura mafiosa».