GROSSETO – «Ristoranti a cielo aperto» così la Confcommercio definisce le sagre mentre chiede che il comune di Grosseto metta a punto il regolamento. «Riceviamo numerosissime segnalazioni e tantissime lamentele da parte degli imprenditori locali che, in un periodo di schiacciante crisi, si vedono portare via importanti fette di mercato da quelle che ormai sono diventate dei veri e propri “ristoranti a cielo aperto”, con rassegne che durano non pochi giorni ma tantissimi weekend protraendosi per tutti i mesi estivi».
«Vorremmo pertanto riportare l’attenzione sul regolamento in materia che sarebbe dovuto passare dall’approvazione del consiglio comunale di Grosseto – prosegue Ascom Confcommercio -. A che punto siamo con l’iter di approvazione di questo regolamento? Posto che la stagione 2013 è comunque compromessa dall’elevatissimo numero di manifestazioni e micro-eventi sparsi su tutto il territorio (in numerosi casi, tra l’altro, le iniziative sono concentrate nella zona di Albinia, già pesantemente colpita dagli eventi alluvionali dello scorso autunno), ci domandiamo: chi o cosa si sta frapponendo tra il suddetto regolamento e la sua approvazione definitiva? Che tempistiche dobbiamo attenderci?»
«Ci siamo ripetutamente espressi su quelli che dovrebbero essere i paletti imposti a questo genere di manifestazioni – precisa Confcommercio -: riduzione sostanziale dei giorni di svolgimento, trasparenza di scopo e di impiego degli introiti, rispetto delle regole in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, rispetto della normativa fiscale e delle norme igienico-sanitarie, controlli serrati e multe cospicue a chi viola la legge».