GROSSETO – «Con una decisione incomprensibile, pericolosa e autolesionista la Filctem/Cgil non ha firmato la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria da inviare al Ministero del Lavoro». Questo il commento delle sigle sindacali Cisl e Uil a margine delle riunione convocata oggi pomeriggio dal responsabile del Centro per l’Impiego con lo scopo di formalizzare la richiesta da inviare al Ministero del Lavoro per ottenere la CIGS per il periodo febbraio 2013 – 2014. «I rappresentanti della Filctemcgil, adducendo motivazioni incomprensibili, legate ad una sentenza a venire del Tribunale di Grosseto sulla richiesta di insolvenza fatta da parte di alcuni lavoratori, pur approvando il contenuto del verbale per la variazione della CIGS, si sono rifiutati di firmarlo».
«Vogliamo ricordare a tutti che le tre organizzazioni sindacali, in accordo con la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto ed il Comune, impegnando anche le proprie Segreterie nazionali – proseguono Cisl e Uil -, si sono recate al Ministero chiedendo una rettifica del procedimento. L’incontro presso il centro per l’impiega di oggi era un passaggio procedurale consigliato dal ministero. Alla luce dei fatti ci pare irresponsabile mettere a repentaglio l’unica fonte di sostegno per le maestranze, di conseguenza CISL e UIL, coerentemente con il percorso stabilito, hanno firmato l’accordo e quindi assicurato un minimo di sostentamento per le donne della ex Mabro».
«Ad oggi ci domandiamo quali altri fatti debbano accadere per far capire che qualcuno porta avanti battaglie personali che ci auguriamo non siano finalizzate al un fallimento o alla chiusura dell’azienda – concludono -. Nella speranza di sbagliarci noi continuiamo a fare il nostro mestiere di sindacato».