GAVORRANO – Sulla tassa di soggiorno l’attuale maggioranza agisce «nel segno dell’incoerenza». Così scrive il Centrosinistra Gavorrano Bene Comune che critica l’atteggimento della maggioranza sull’applicazione dell’imposta che fino a pochi mesi fa contestava.
«Fin quando gli attuali amministratori sedevano tra i banchi dell’opposizione – dicono da Gavorrano Bene Comune –, infatti, la contestazione alla tassa di soggiorno era uno dei cavalli di battaglia dello schieramento anti-Borghi». Il riferimento dell’attuale minoranza riguarda in partciolare le posizioni adottate nel passato consiglio comunale da Francesca Mondei, Giulio Querci, oggi vicesindaco e Ester Tutini, attuale assessore nella giunta Iacomelli.
«Viene da chiedersi – dicono ancora dalla minoranza – come sia possibile che oggi, con estrema semplicità, si guardi positivamente verso questo provvedimento e che anzi se ne parli come tassa di scopo fondamentale, in particolare per la sopravvivenza del Teatro delle Rocce».
Ma «l’incoerenza» secondo l’opposizione riguarda anche il tema dei rimborsi per la partecipazione dei consiglieri alle commissioni: nella passata legislatura la scelta di rinunciare ai rimborsi «era stata votata all’unanimità e quindi anche con i voti dei tuttora presenti Iacomelli, Querci e Tutini».
«Nell’ultimo consiglio il gruppo di opposizione ha proposto di rinnovare questa rinuncia e di poter fissare le sedute delle commissioni di sabato, quando la maggior parte dei consiglieri non lavora, in modo da non dover attingere dalle ferie per essere presenti. Questa volta, inspiegabilmente, dalle altre poltrone si sono levati mugugni e lamentele, tra chi non voleva rinunciare al gettone e tra chi, lavorando di sabato, preferisce vedersi in settimana così la feria la chiedono tutti».
Sempre rispetto alle decisioni delle passata legislatura Gavorrano Bene Comune ricorda anche come l’attuale maggioranza e soprautto la compenente che fa riferimento a “Gavorrano Democratica” abbia abbandonato forse per distratta dalla «bagarre delle poltrone» l’idea di nominare in giunta assessori esterni come indicato nella mozione che proprio il consiglio comunale approvò nel 2012.