GROSSETO – «Una vicenda, quella della Mabro, che in tanti anni ha visto soggetti imprenditoriali incapaci di guidare l’azienda e di valorizzare la professionalità e la qualità dei lavoratori nell’ottica di un serio piano industriale e di sviluppo del tessuto imprenditoriale del territorio». È questo il commento dell’Idv provinciale a seguito dell’incontro tra il coordinatore Idv Mauro Pasquali (nella foto), Roberto Rizzo responsabile lavoro e welfare Idv Toscana, e le Rsu aziendali in rappresentanza delle 234 lavoratrici. «Abbiamo condiviso con le lavoratrici la mancanza di una politica industriale, nonostante l’emergenza economica e sociale che sta attraversando il nostro paese – prosegue l’Idv -. Una politica industriale assente da 20 anni, che di fatto ha spostato il concetto di impresa a responsabilità sociale a quello di finanza, ferendo gravemente il tessuto sano della piccola e media impresa, motore del nostro paese con oltre il 95% di presenze sul territorio nazionale».
«È auspicabile che, in assenza di soggetti imprenditoriali seri e credibili che siano interessati al rilancio dell’azienda, si cominci a valorizzare le professionalità delle lavoratrici e il buon andamento del settore attraverso una produzione di qualità – precisano Pasquali e Rizzo -. Si cominci quindi ad affrontare, in un’ottica innovativa e di “cultura d’impresa”, la creazione di un progetto di difesa del lavoro e di rilancio del settore, utilizzando l’appartenenza al territorio quale valore aggiunto e che coinvolga le lavoratrici, le associazioni artigiane, gli enti locali, le micro imprese e gli istituti creditizi. Italia dei Valori con le lavoratrici della Mabro ha condiviso la necessità di lavorare a difesa dell’azienda per cogliere l’opportunità di rinnovare un progetto imprenditoriale nel proprio territorio, soprattutto guardando alla moda come un settore strategico per il futuro e volano per il rilancio dello sviluppo».