FOLLONICA – In comune non vi è traccia della petizione del gruppo “No al campo nomadi”. Ad affermarlo il consigliere comunale di maggioranza Stefano Vermigli che si dice stupito «Per rispetto nei confronti di chi ha realmente e in buona fede firmato, che sono tanti anche se di numero diverso (da quello affermato) sarebbe corretto ed onesto che, se davvero le adesioni esistono, fossero formalmente presentate. Le petizioni non possono dirsi tali se sono solamente sbandierate e mai concretamente esibite».
Vermigli ricorda come nell’ultimo consiglio comunale «quando ho messo in dubbio il fatto che, effettivamente, il numero di cittadini follonichesi che avevano sottoscritto la loro petizione, fosse così elevato come loro andavano asserendo, inizialmente avevano parlato di 7000 adesioni, poi di 7.200, poi ancora di 8.000, sono stato aspramente deprecato e redarguito dagli organizzatori dell’opposizione al progetto comunale».
«Ieri in un’intervista svolta da un giornale locale al gruppo facebook “L’Onda”, gli organizzatori del “No al campo nomadi”, ribadivano le loro idee non solo in riferimento alla questione Rom – precisa Vermigli -, ma proponendosi come probabili candidati alle prossime elezioni amministrative; anche in questo caso, però il riferimento alla consistenza della sua rappresentanza è completamente assente».