FOLLONICA – Rifondazione Comunista ribadisce la sua contrarietà al tracciato autostradale che dovrebbe trasformare il corridoio tirrenico tra Cecina e Civitavecchia. Dal circolo Che Guevara di Follonica Rifondazione tonra sui temi del “no” rispetto all’ipotesi di realizzare un’atuostrada chiedendo che venga mantenuta l’Aurelia a 4 corsie.
«Emerge chiaramente che tutti, accetteranno sostanzialmente che una società privata si appropri di un bene comune quale la strada Aurelia a 4 corsie, già esistente, e si reliazzerà sulla stessa una nuova viabilità, non ritenuta necessaria e che comunque sarà pagata nuovamente dai cittadini, attraverso i pedaggi e le eventuali integrazioni dello Stato alla scadenza della concessione».
«Molte delle amministrazioni locali, interessate dal progetto poi, o sono favorevoli per condiscendenza verso il PD, unico partito che ha voluto a tutti i costi abbandonare il progetto ANAS del 2001 (economico e di facile realizzazione) per riaprire nuovamente le porte alla SAT, o tacciono, forse ritenendo politicamente non conveniente contrastare Provincia e Regione».
«Noi del Prc che eravamo presenti al convegno di Orbetello del 6 luglio “Autostrada Tirrenica, le molte ragioni del no” dove i relatori e alcuni Sindaci presenti si sono dichiarati contrari alla realizzazione di tale privatizzazione, riteniamo fondamentale rispettare le volontà della Comunità Europea, mantenendo l’attuale tracciato dell’Aurelia a 4 corsie, magari rendendone maggiormente sicura la percorrenza e, contemporaneamente, rivalutando il trasporto ferroviario e marittimo delle merci».
«In questa prospettiva chiediamo all’Amministrazione Comunale di Follonica di assumere con forza una chiara e precisa posizione a favore dei cittadini contro il progetto autostrada che contribuirà a creare aumenti dei costi delle merci, complicazioni estreme sulle viabilità secondarie e, non ultimo, creerà un degrado del paesaggio».