GROSSETO – Si chiamano Gat, Gruppi di acquisto terreni, e sono aziende ad alto numero di soci che si pongono obiettivi economici ed etici quali la condivisione di valori, l’incentivazione della coltivazione naturale, l’avvicinamento dell’agricoltura alla platea cittadina l’incremento della filiera corta. Proprio per parlare di queste nuove realtà (il primo esempio in Toscana si trova proprio in Maremma, a Scansano, gestito dalla società Le Piane), Acu, Associazione consumatori utenti, ha voluto organizzare un convegno presso l’aula delle colonne del Polo universitario.
«Nell’attuale momento storico-econmico – afferma Miriam Croxatto responsabile Acu Grosseto – è sempre più urgente ed imprescindibile costruire modelli diversi di produzione, di consumo, di commercio, di lavoro, di risparmio». Obiettivo dei gat «oltre alla conidivisione di valori, incentivazione alla coltivazione naturale (biologica, permacoltura..) anche quello di avvicinare la cittadinanza all’agricoltura e creare una filiera corta. Per la parte economica risulta anche un sistema per investire, incrementare il proprio patrimonio e ricevere un ricavo dalla produzione».
L’incontro, promosso in collaborazione con Regione toscana, corso di laurea magistrale in economia e sviluppo dell’Università di Siena, comune di Scansano, Camera di commercio di Grosseto, GAT di Grosseto, associazione Crisoperla, coordinamento comitati associazini ambientaliste di Grossseto, Inter-rete Natuale Solidale, si svolgerà venerdi 12 luglio alle 16 a Grosseto.