FIRENZE – Pensare ad una nuova Europa, composta da cittadine e cittadini nel senso ampio del termine, vale a dire di individui capaci di esercitare appieno diritti e doveri. Un’Europa che veda il migrante non come un elemento transitorio e con una paura alimentata dalla strumentalizzazione politica. La XIX edizione del Meeting Antirazzista di Cecina, dal 10 al 14 luglio a Cecina Mare (Li), si concentrerà su questi temi. Il titolo scelto è infatti ‘Diritti in Europa’. Stamattina presso la sede di Arci Toscana a Firenze la presentazione in conferenza stampa con gli interenti dell’assessore al welfare Salvatore Allocca e del presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi.
L’assessore Allocca ha concentrato l’attenzione sull’obbligo di confrontarsi col fenomeno migratorio. “Più che di migrazioni parlerei di rimescolamenti di genti. É questo il panorama con il quale abbiamo il dovere di confrontarci. Non possiamo assolutamente pensare di sottovalutarlo e dobbiamo farci i conti, cogliendo tutte le opportunità ma anche tutti i rischi che possono derivarne se l’approccio esclude l’uguaglianza dei diritti e della cittadinanza. Sul tema migranti – ha aggiunto ancora – è stata giocata purtroppo una partita politica non troppo nobile che ha tentato di pescare facili consensi sul tema del contrasto e di confonderlo con la crisi, facendo credere ad una loro stretta correlazione. Il lavoro non si ruba e chi viene qui a vivere è portatore di una domanda e attiva altro lavoro. Un concetto che vorrei ribadire – ha infine concluso – come ha anche affermato di recente il ministro Kyenge, è che quello che facciamo per questi nuovi cittadini lo facciamo anzitutto per loro ma anche per noi”.
Gianluca Mengozzi invece ha sottolineato le novità dell’edizione 2013 del Meeting: durata inferiore, in quanto a giorni, e una diversa scelta logistica, dato che vari appuntamenti si svolgeranno in varie zone di Cecina. “Non possiamo rinunciare ad un presidio come Cecina. Purtroppo dobbiamo fare i conti con la scarsità di risorse e abbiamo perciò puntato su meno giorni ma anche su una maggiore distribuzione degli eventi sul territorio, anche con lo scopo di coinvolgere maggiormente la popolazione. Senza ovviamente nulla togliere alla qualità della proposta complessiva, come del resto è confermato dal programma e dagli spettacoli che abbiamo organizzato, come sempre tutti a ingresso gratuito. Vorrei inoltre sottolineare il grande spazio che abbiamo dato alla formazione, rivolta a tutti gli operatori che lavorano nel campo dell’immigrazione in associazioni o in enti pubblici, affidata a persone esperte ed estremamente competenti”.