ORBETELLO – Introdurre il quoziente familiare nelle tariffe comunali. A chiederlo con una mozione i consiglieri comunali di Oltre il Polo con in testa il capogruppo Andrea Casamenti. «Appare indispensabile che, nel redigere lo schema di bilancio di previsione 2013 – affermano i cinque Consiglieri Comunali -, l’amministrazione comunale orienti le proprie scelte e, quindi, la propria azione amministrativa, avendo particolare attenzione ai ceti meno abbienti, tenuto anche conto della situazione generale di crisi che colpisce sempre più le famiglie».
«Tenuto conto che la situazione economica risulta critica per i cittadini di ogni fascia sociale ed in particolare per coloro facenti parte nuclei familiari numerosi, e che la politica ha l’obbligo imprescindibile di porre la famiglia al primo punto delle sue priorità – afferman Oltre il Polo – che il principio a cui si ispira l’ISEE, parametro valutato nella stragrande maggioranza delle richieste di accesso ai servizi sociali, è complessivamente valido, tuttavia alcuni meccanismi di calcolo, risultano non essere equi se non addirittura penalizzanti in alcuni casi, ad esempio per le famiglie numerose abbiamo deciso di presentare tale mozione affinché il Consiglio Comunale impegni con un voto favorevole il sindaco Paffetti e la giunta comunale a prevedere, nella predisposizione dello schema di bilancio di previsione 2013 che dovrà essere portato in approvazione obbligatoriamente entro settembre, che l’applicazione delle tariffe o similari, per le quali la legge non dispone precise modalità attuative, tenga conto in via sperimentale del “quoziente familiare”. Tutto questo per venire il più possibile incontro alle famiglie numerose in un momento economico locale e nazionale a dir poco drammatico».