CASTEANI – Consueto appuntamento per i cacciatori dell’Ambito territoriale di caccia “Grosseto 6” con la giornata dedicata alla pulizia del bosco, organizzata dall’Atc con il patrocinio della Provincia di Grosseto, degli otto comuni del territorio dell’ambito, dell’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere, del Corpo Forestale dello Stato, delle Associazioni venatorie agricole ed ambientaliste e con la collaborazione del Coseca.
Domenica 23 giugno i protagonisti sono stati i cacciatori delle squadre del cinghiale e quelli selezione.
Con grande soddisfazione degli organizzatori per la larga partecipazione riscontrata, anche quest’anno sono state tolte dal bosco decine di quintali di rifiuti di ogni genere.
«Ciò – osserva il presidnete dell’Atc Gr6 Enzo Mori – dimostra l’attenzione dell’ATC GR6 e dei cacciatori volontari che vi partecipano al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente e del proprio territorio».
La giornata ecologica si è conclusa con l’assemblea generale al centro civico di Casteani, dei cacciatori, degli agricoltori e degli ambientalisti coinvolti nella gestione faunistica del territorio e con un buffet offerto ai partecipanti, che è stato occasione di confronto di esperienze e di collaborazione.
Durante l’assemblea il presidente ed i tecnici dell’Atc, oltre agli indirizzi per l’anno 2013, hanno esposto i risultati raggiunti in questi anni di attività gestionale. «Basti considerare – dice il presdidente Enzo Mori – che negli ultimi anni sono stati catturati centinaia di fagiani provenienti dagli istituti gestiti dall’ATC che per la qualità e la capacità di riproduzione e di colonizzazione del territorio non sono neanche paragonabili agli animali provenienti dagli allevamenti».
«Per la lepre si registra con successo un continuo incremento. L’obiettivo a breve termine che si è posto l’Atc è quello di poter catturare selvaggina in tutte le “Zone di ripopolamento e cattura (Zrc)” prendendo come modello gestionale la “Zrc di Follonica” che, nota anche a livello regionale, è il fiore all’occhiello della provincia di Grosseto».
«Ciò sarà possibile solo attraverso l’estensione dei miglioramenti ambientali in modo da ricreare gli habitat ideali per la fauna selvatica e l’assidua collaborazione dei gruppi di volontari, coordinati dal personale dell’ATC, che garantiscano un’attività ed una presenza costante sul territorio nel quale operano».