di Daniele Reali
FOLLONICA – Follonica riscopre la sua identità e riconquista uno degli spazi simbolo della città fabbrica dell’exIlva: il forno di San Ferdinando. Lì, in quell’edificio che rappresenta la storia della nascita di Follonica, è stato realizzato il Magma, i Museo della arti in ghisa della Maremma inaugurato oggi dal sindaco Eleonora Baldi e dalla sua giunta (in basso il taglio del nastro).
È stata il sindaco Baldi ad aprire la cerimonia di inaugurazione ricordando la figura di Letizia Franchina, già sovrintendente ai beni architettonici e paesaggistici di Siena e poi assessore alla cultura di Scarlino che tanto si adoperò per valorizzare l’area dell’ex Ilva e il museo della ghisa. Un pensiero a lei, scomparso da pochi mesi, così come Don Enzo Greco, indimenticato parroco di San Leopoldo anche lui molto legato alla storia follonichese. «L’Ilva è il nostro centro storico – ha detto la Baldi – e qui nasceranno presto dopo il museo anche il teatro e un centro espositivo. Entro il 2015 tutti gli interventi saranno completati».
Parlando poi del Magma il sindaco ha ribadito come in questo museo «Follonica ritrova la sua identità e la sua cultura» e come questo sia di fatto «un nodo che lega la città moderna con quella del passato». Un progetto quello del Magma realizzato in un anno e mezzo appena grazie alla collaborazione di «comune, provincia e regione e all’impegno dei progettisti e della soprintendenza».
Un museo che «darà valore anche l’offerta turistica» e che presenta una superficie espositiva di 1.400 metri quadrati su diversi livelli. «Il forno di san Ferdinando che accoglie il museo è uno degli edifici più importanti della Toscana in termini di archeologia industriale» – ha spiegato Tiziano Arrigoni, responsabile della commissione scientifica che ha ripercorso insieme a due dei progettisti, Marco del Francia e Barbara Catalani, le varie fasi che hanno portato alla realizzazione del Magma. Un percorso al quale ha partecipato anche Giuliano Zacchini uno degli ultimi testimoni dell’attività siderurgica a Follonica e fonditore proprio nell’Ilva.
Presenti a questa giornata di festa del Follonica, ma anche per tutta la Maremma il presidente del Parco delle Colline Metallifere Luca Agresti, il presidente della commissione agricoltura della Camera Luca Sani, l’assessore regionale Annarita Bramerini, il vicepresidente della provincia Marco Sabatini, il sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri, la sovrintendente ai beni archeologici della Toscana Bianca Maria Aranguren.
Tanti anche i follonichesi presenti al taglio del nastro: centinaia di persone che subito dopo l’inaugurazione hanno partecipato ad una serie di visite guidate nel nuovo gioiello della cultura e della storia di Follonica.
(per ingrandire cliccare sulle foto)
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