GAVORRANO – Le sorti delle elezioni amministrative di Gavorrano saranno affidate alla decisione del tribunale amministrtivo della Toscana. Il tar si erpimerà nell’udienza del 26 settembre, mentre sulla scelta di fare ricorso da parte della lista “Centrosinistra Gavorrano Bene Comune” arriva il giudizio politico dell’attuale maggioranza che, prese carta e penna, ha deciso di scrivere una lettera aperta ai cittadini del comune.
«È stato negato il risultato democratico espresso nelle urne, facendo ricorso alla strada giudiziaria – si legge nella lettera del Centrosinistra Unito per Gavorrano –, millantando la presunta violazione di norme giuridiche da parte nostra e cercando così di insinuare nuova sfiducia nei gavorranesi».
«La politica non può svolgere la sua funzione muovendo da azioni di rivals» prosegue la lettera e «diventa persino grossolano il tentativo della coalizione di Borghi di giustificare l’azione promossa con la volontà di “pareggiare il conto” con i fatti che nel 2012 portarono alla sua decadenza».
«È giusto ricordare – si legge nella lettera – che in quel caso Borghi fu rimosso dal suo incarico di Sindaco per decisione del Tribunale, in seguito all’intervento esclusivo della Prefettura, che riconobbe la violazione della legge nazionale sugli Enti locali» e in quel caso
«la politica rimase assolutamente estranea alla vicenda giudiziaria. Nessuno presentò ricorso e, anzi, fu ufficialmente riconosciuta la volontà popolare e l’opposizione assunse responsabilmente il proprio ruolo in Consiglio Comunale, partecipando ai lavori in modo costruttivo».
«Oggi, quelle stesse persone che accusarono il Prefetto del mancato rispetto del risultato elettorale, trovandosi di fronte ad una chiara sconfitta, anziché accettare di rappresentare i cittadini fra i banchi del Consiglio, hanno scelto di disertare la prima seduta, di insediamento, e si sono rivolti al TAR chiedendo l’annullamento dell’elezione del Sindaco e della sua maggioranza, facendo leva non su una violazione di legge, ma sul modo di interpretare una norma».
«Per l’ennesima volta le solite persone hanno anteposto il sentimento di rivalsa personale all’interesse dei cittadini, disinteressandosi di una questione fondamentale: il Comune, vera parte lesa in questione, essendo stato citato in giudizio, sarà costretto a sopportare i costi della difesa legale» attingendo dalle risorse destinate alla soluzione dei problemi del territorio.
Sul futuro dalla coalizione del Centrosinistra Unito arrivano parole di ottimismo: «siamo comunque fiduciosi per il buon esito della battaglia legale: Gavorrano si merita di chiudere questa ulteriore triste pagina della sua storia politica. Noi ci stiamo impegnando per questo».