di Barbara Farnetani
MASSA MARITTIMA – 23 fucili, 27 pistole, 99 tra coltelli, sciabole e pugnali, armi da guerra di vario genere, lanciarazzi, oltre 5 mila proiettili. È sicuramente il sequestro di armi più consistente che si sia visto da molti anni a questa parte in tutta la Maremma quello effettuato ieri dai carabinieri di Massa Marittima.
Tutto era partito dopo che una donna si era presentata in caserma a Massa per denunciare le minacce subite dal marito da cui si stava separando e con cui però continuava a vivere. La donna aveva aggiunto che le minacce la spaventavano particolarmente visto che l’uomo aveva una forte passione per le armi. I carabinieri si sono recati immediatamente in casa del marito, 76 anni, residente a Massa Marittima. Durante la perquisizione i militari hanno trovato e sequestrato 23 fucili, 27 pistole, 99 armi bianche (che non compaiono nella foto) tutto regolarmente detenuto, visto che l’uomo è un collezionista, ma anche (e queste non erano denunciate) una doppietta calibro 12, due pistole semiautomatiche 765, 3 pistole lanciarazzi, 52 munizioni da guerra e 5 mila munizioni diverse e di diverso calibro.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e le armi sono state sequestrate, le prime a titolo preventivo, viste le minacce rivolte alla moglie, le seconde invece perché detenute illegalmente. Questa mattina il massetano è comparso in tribunale. Il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo per direttissima ad un anno di reclusione. Vista la convivenza con la moglie è stato impossibile concedere i domiciliari, anche perché il reato di detenzione di armi da guerra è piuttosto grave prevedendo una pena sino ad otto anni di reclusione.
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