FOLLONICA – Anche quest’anno, nello scorso fine settimana, un gruppo del Follonica Trekking Club si è recato a Barbiana, la “scuola casa e chiesa” abbarbicata sul Monte Giovi nel Mugello dove quasi 60 anni fa Don Milani dette vita ad un’esperienza educativa rivolta ai figli dei montanari che resistevano su quella montagna, negli anni dove poco più a valle si affermava l’industrializzazione di Prato e dell’interland fiorentino.
La scuola di Barbiana ruppe il silenzio di quella montagna ed ancora parla a tutti coloro che sono impegnati per una scuola che dia a tutti l’opportunità di un riscatto sociale, come dice la nostra Costituzione.
Nell’incontro del 2012 Il Presidente (ed ex allievo) della Fondazione Don Milani, Michele Gesualdi, propose al Follonica Trekking Club di “adottare” un luogo simbolo di Barbiana, il ponte di Luciano. Luciano era un ragazzino di undici anni che per andare alla scuola di Barbiana impiegava un’ora e mezzo camminando in un sentiero nel bosco. Doveva guadare un torrente che spesso in inverno era in piena ed una volta lo travolse e si salvò per miracolo.
Per questo Don Milani ed i suoi allievi rivendicarono al Comune (di Vicchio) questo ponticello, perché anche Luciano aveva il diritto di andare a scuola senza rischiare la vita. Ma quel ponte ha anche un aspetto simbolico: per i figli dei contadini di Barbiana, ma anche per tutte le Barbiane del Mondo, rappresenta la conquista dell’istruzione, il superamento di un sentimento di inferiorità degli umili verso i più ricchi.
L’impegno del Follonica Trekking Club è quello di fare manutenzione a questo ponticello, liberandolo dalla vegetazione e mantenendolo agibile.
Lo scorso anno la visita a Barbiana fu preceduta a Follonica da un incontro della nostra associazione con Don Enzo Greco e Iolanda Raspollini, profondi conoscitori di Don Milani.
«Ricordiamo – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – con emozione le parole di Don Enzo che ci ha lasciato questa sua testimonianza di stima verso la scuola di Barbiana. E’ con questo spirito che ogni anno torneremo a Barbiana, sapendo che i problemi ai quali Don Milani ha dedicato tutta la vita si ripropongono anche oggi e richiedono, anche nella realtà dove viviamo, un rinnovato impegno».