SEMPRONIANO – Scimmie, felini, giaguari, ma anche serpenti. La passione dei mafiosi per gli animali esotici e rari è nota. Molti di loro li tenevano nei giardini di ville e magioni, mentre i serpenti venivano usati anche per il traffico di cocaina. Nel 2012 sono molti i grandi felini che sono stati confiscati insieme ai beni mafiosi trovando una nuova casa legale nel parco di Semproniano gestito dal Wwf. Il centro attualmente ospita circa 900 esemplari appartenenti a diverse specie, tra cui una decina tra tigri e leoni sequestrati alla malavita o ai circhi; circa 300 pappagalli e circa 400 rettili (soprattutto testuggini); alcune decine di rapaci tra cui diversi avvoltoi; una quarantina di scimmie di varie specie e decine di altri animali.
Il centro per il Recupero degli Animali Selvatici ed Esotici (Crase) in provincia di Grosseto è il più grande centro di recupero animali selvatici ed esotici sul territorio italiano. Un vero e proprio ospedale veterinario gestito dal Wwf da oltre 30 anni e un presidio messo a disposizione delle autorità che si occupano della corretta applicazione della Cites. Si estende su oltre 20 ettari e comprende un centro per il recupero della fauna selvatica (Crasm) e un centro di recupero per gli animali esotici (Crase), oltre ad alcune aree faunistiche che ospitano esemplari non più reintroducibili in natura.