di Barbara Farnetani
GROSSETO – È ancora sconosciuta l’identità dell’uomo che il 12 giugno scorso è stato trovato impiccato ad un albero nella zona di via Giordania a Grosseto. L’uomo, senza documenti, non aveva nulla con sé che potesse ricondurre alla sua identità. Molte delle speranze sono legate proprio a quell’unico segno distintivo ritrovato sulla pelle dell’uomo, il tatuaggio di un toro infuriato, un toro scatenato che sta caricando. L’unica cosa di cui l’uomo, di mezza età, non ha potuto liberarsi prima di togliersi la vita.
L’uomo, vestito in maniera semplice ma non trasandata, potrebbe essere giunto a Grosseto da fuori città, come ormai sembrerebbe probabile. Nella via, un po’ periferica, però, non sono state trovate auto parcheggiate che potessero ricondurre a lui. Sul corpo non sembrano esserci i segni di violenze, anche se qualcuno ha parlato di un corpo sofferente e con qualche acciacco pregresso.
Le indagini dei carabinieri proseguono a tutto campo, dopo i primi riscontri, anche sulle impronte digitali, che però non hanno dato alcun esito, si stanno scandagliando gli archivi nazionali delle persone scomparse.
L’ultima speranza è proprio legata al tatuaggio dell’uomo (che per questo motivo vi mostriamo). Gli inquirenti sperano che chi lo conosceva, o anche chi ha disegnato il toro, possa dare indicazioni utili che portino al riconoscimento.