GROSSETO – È stato rilasciato questo pomeriggio, da parte della Giunta provinciale di Grosseto, il nulla osta al conferimento nella discarica di Cannicci (Comune di Civitella Paganico) e nell’impianto di selezione delle Strillaie, (Comune di Grosseto) dei rifiuti urbani provenienti dalla Calabria, chiedendo puntuali garanzie alla Regione Toscana, sulla tracciabilità, provenienza, qualità e quantità dei conferimenti. Aspetti che dovranno essere preventivamente e formalmente definiti attraverso accordi operativi. Il nulla osta è stato richiesto dalla Regione Toscana alle Province di Grosseto, Arezzo, Lucca, e Siena, ai relativi Ato Costa e Toscana Sud, e al sindaco di Poggibonsi, in previsione di un accordo in soccorso della Regione Calabria che deve affrontare l’emergenza rifiuti legata ad un forte squilibrio tra la quantità prodotta e la capacità di trattamento del sistema impiantistico complessivo (nella foto sopra l’impianto delle Strillaie).
«I nostri impianti – spiega Patrizia Siveri, assessore provinciale all’Ambiente – sono tra i migliori in Italia e senza dubbio tra i più all’avanguardia in Toscana. Con grande senso di responsabilità, quindi, ci mettiamo a disposizione della Regione Toscana per accogliere una parte dei rifiuti provenienti dalla Calabria. Ma abbiamo posto delle condizioni precise al rilascio del nulla osta: i rifiuti conferiti in provincia di Grosseto dovranno essere solo urbani e dovranno essere rispettate tutte le condizioni di legge relative alla provenienza, alla tracciabilità e alle modalità di accettazione previste dalle Aia degli impianti interessati, senza nessuna possibilità di derogare a quanto richiesto dai rispettivi atti abilitativi. La Regione Toscana prima di firmare qualsiasi contratto con la Provincia di Grosseto i Comuni sede degli impianti e l’Ato Toscana Sud dovrà definire tutti questi aspetti attraverso accordi operativi».
«Nell’ambito di questi accordi – continua Patrizia Siveri – chiederemo anche un ritorno economico per i nostri cittadini: la Regione Toscana dovrà garantire che parte degli introiti derivanti dall’accettazione e smaltimento dei flussi di rifiuti provenienti dalla regione Calabria siano destinati alla riduzione della tariffa pagata dagli abitanti dei Comuni della provincia di Grosseto, visto che le comunità dei 28 comuni del territorio provinciale hanno sostenuto gli oneri economici e ambientali legati alla presenza degli impianti. Per noi è una condizione indispensabile che i cittadini siano almeno ristorati economicamente dallo smaltimento dei rifiuti provenienti da fuori provincia. I rifiuti che arrivano dalla Calabria non verranno, quindi, considerati nel calcolo della quota di raccolta differenziata dei cittadini della provincia di Grosseto e dell’Ato Toscana Sud; Infine la Provincia di Grosseto dovrà essere formalmente coinvolta in ogni passaggio di carattere amministrativo conseguente al nulla osta affinché possa monitorare gli sviluppi di questa complessa e delicata vicenda. Intanto abbiamo chiesto subito un incontro con i Comuni di Grosseto e Civitella Paganico e con l’Ato, prima del via libera alla Regione Toscana».