GAVORRANO – Pronti via e il Partito Democratico perde subito un pezzo. Furio Benelli uno dei sette consiglieri eletti nella lista guidata dal sindaco Elisabetta Iacomelli ha rassegnato le sue dimissioni dal Pd. Una decisione che è arrivata giò lo scorso 9 giugno prima del primo consiglio comunale (nella foto il primo consiglio comunale).
Ad informare della scelta fatta a pochi giorni dal voto del 16 e 27 maggio e dalla vittoria della coalizione del Centrosinistra Unito per Gavorrano, è lo stesso Furio Benelli che sul suo profilo Facebook, questo pomeriggio (domenica 16 iugno), ha voluto informare contatti e amici attraverso il socil network.
Una comunicazione che arriva a poche ore dalla festa della vittoria che la “lista Iacomelli” ha celebrato ieri sera alla Casa del Popolo di Bagno di Gavorrano.
Benelli non entra nei dettagli della sua decisione, anche se tenta di spiegare la sua scelta direttamente su Facebook. «Il motivo è nella sua essenza da ricondurre alla scelta delle candidature per le elezioi del 26 e 27 maggio e soprautto alla scelta degli assessori “quota Pd” – scrive Benelli – per la giunta formata dal sindaco Iacomelli. Non si tratta di un risentimento dovuto al fatto che non sono stato scelto come assessore. Sfido ad un confronto chiunque appartenga ad un qualsiasi direttivo di partito o che sia un semplice iscritto Pd a sostenere che mi sono fatto avanti in modo diretto o indiretto per perorare la cosidetta “poltrona”».
«Scrivo queste parole con un enorme dispiacere nel cuore in quanto ho sempre fatto parte del cosidetto “zoccolo duro” dell’elettorato di sinistra ovvero di coloro che sono stati in grado di digerire qualsiasi schifezza, ma non hanno mai esistato a fare quello che il partito indicava».
«Aggiungo anche che fino a ieri sono stato un convinto sostenitore che le battaglie per migliorarsi andavano combattute dall’interno del partito stesso non abbandonandolo».
«La veridicità di questa affermazione si è concretizzata anche nel corso di tanti anni di militanza politica, purtroppo però, dopo quest’ultima vicenda, dove si sono decise delle cose e poi fatte altre, non riuscirei più a rapportarmi con la dovuta necessaria serenità con un gruppo dirigente di cui ho perso la stima, ovviamente politica e non personale».
«Dignità e coerenza ritengo siano principi da rispettare e preservare a qualunque costo. Sento però il dovere di dirvi di stare tranquilli perché nel comune di Gavorrano di cose da fare ce ne sono tante per chiunque ne abbia la volontà e che l’impegno preso con voi elettoi lo porterò avanti in ogni ambito con il massimo scrupolo come del resto ho fatto in ogni ambito della mia vita nel momento in cui ho preso un impegno».