di Daniele Reali
NICCIOLETA – Per costruire il futuro c’è bisogno di ricordare il passato, anche le pagine più difficili e più dolorose. Nel giorno della commemorazione dei martiri della strage nazifascita che falcidiò le vite di 83 minatori, da Niccioleta si diffonde un messaggio di speranza per le nuove generazioni e di fiducia nelle istituzioni europee.
A celebrare il ricordo di quei martiri uccisi dalla follia nazista insieme al sindaco di Massa Marittima Lidia Bai c’era anche l’europarlamentare Leonardo Domenici che ha messo in evidenza come la storia delle stragi avvenute anche in Toscana, come quella di Niccioleta e quella di Sant’Anna di Stazzema, «serva a ricordare quali sono gli ambienti e i comportamenti che possono portare a quei tragici eventi».
«Anche oggi si rischia un ritorno del nazionalismo – ha detto Domenici – che invece deve essere combatutto, Per farlo c’è bisogno di un’Europa che sia democratica, trasparente e che sia in grado di prendere decisioni concrete. L’unione europea è nata sul sangue di milioni di cittadini, questo sacrificio dobbiamo rispettarlo, anche oggi».
Prima di deporre la corona al monumento alla memoria dei martiri di Niccioleta, realizzato nel 2004 a 60 anni dall’eccidio, anche il sindaco Lidia Bai ha ricordato come sia «importante che una comunità e un paese sappiano fare i conti con la propria storia per poter poi avere una memoria condivisa da tutti».
Presenti alla cerimonia insieme al vice prefetto Luigi Manzo, il presidente del consiglio provinciale Sergio Martini e l’onorevole Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera, il presidente dell’Anpi Nello Bracalari. All’iniziativa hanno partecipato anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’associazioni dei combattenti e dei partigiani, e, con i gonfaloni, quelli dei comuni di Grosseto, Gavorrano, Scarlino, Roccastrada, Montieri, Monterotondo Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina e Cavriglia.
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