di Daniele Reali
GAVORRANO – Meno di dieci minuti per inaugurare la nuova legislatura. Tanto è durata la prima seduta del consiglio comunale di Gavorrano. Una seduta “flash” che di fatto sancisce l’inizio dell’amministrazione di Elisabetta Iacomelli e che sarà ricordata anche per l’assenza sui banchi dell’opposizione dei consiglieri di minoranza. È la prima volta nella storia di Gavorrano che al primo consiglio comunale si registra l’assenza dell’opposizione.
Con una mail inviata alla segretaria del comune Antonio Melillo e Patrizia Scapin hanno comunicato che non avrebbero partecipato al consiglio per motivi di lavoro. A loro si è aggiunta anche l’assenza di Samanta Vanni, la consigliera che ha sostituito Massimo Borghi e che ha surrogato l’ex candidato sindaco proprio nella seduta di oggi. Borghi invece si era dimesso da consigliere già nei giorni scorsi e non sarebbe potuto essere presente al consiglio.
Un’assenza, quella della minoranza, che non è passata inosservata sopratutto tra chi ha assistito da spettatore al “rito” del primo consiglio. E così senza opposizione le operazioni di voto sono state affidate alla sola maggioranza favorendo in questo modo la “velocità” della seduta.
Prima del giuramento del sindaco, l’assemblea, «rilevato che – come ha detto Elisabetta Iacomelli – non sussiste nessuna causa ostativa rispetto alla ineleggibilità» ha votato, all’unanimità, l’eleggibilità dei consiglieri eletti, l’atto che chiude tutto il procedimento del voto amministrativo di maggio.
Il sindaco poi ha presentato la composizione della giunta specificando le varie deleghe che sono state assegnate ai quattro assessori che sono Giulio Querci (vicesindaco con delega ai lavori pubblici), Giorgia Bettaccini (politiche sociali, politiche giovanili, innovazione), Daniele Tonini (bilancio, patrimonio, turismo, sport) e Ester Tutini (sanità e istruzione).
Come ultimo atto del consiglio sono stati nominati i componenti della commissione elettorale: per la maggioranza il consiglio ha eletto Giuseppe De Biase e Giulio Querci mentre per la minoranza è stata eletta (con i soli voti della maggioranza) Patrizia Scapin che era stata indicata dall’opposizione nella stessa comunicazione con la quale si annunciava l’assenza in assemblea.