di Barbara Farnetani
VALPIANA – Lo stupore deve essere stato pari alla rabbia. Quanto è arrivato nel luogo dove sorgevano alcuni dei suoi più bei ciliegi e ha trovato il vuoto, probabilmente, in un primo momento, non ha creduto ai suoi occhi. Tre ciliegi, due di oltre dieci anni e uno un po’ più giovincello. I rami dei più grossi erano stati segati o scosciati lasciando solo il moncone del tronco, mentre l’albero più giovane praticamente non esisteva neppure più: era rimasto solo un mozzicone di tronco.
È così che, un paio di mattine fa, di buon’ora, Antonio Parrini ha trovato i suoi alberi. Era stata una notte strana, i cani avevano abbaiato a lungo la sera, e lui era anche andato a vedere cosa succedeva, ma non aveva notato nulla di strano, non attorno a casa almeno. I ciliegi si trovavano infatti a circa un chilometro dal podere, che si trova nella zona di Valpiana, nel comune di Massa Marittima, e comunque mai avrebbe poturo immagineare una cosa simile.
«In 30 anni di lavoro non ho mai visto un danno simile» ha raccontato tra la rabbia e il rammarico. Anche perché il lavoro di Antonio è proprio vendere frutta, e le ciliegie, soprattutto in questo periodo, la fanno da padrone. L’albero più piccolo aveva sopra due quintali buoni di ciliegie, per gli altri due la stima è quasi impossibile «Mio padre aveva dovuto appuntare i rami con dei pali perché non si spezzassero tanto erano carichi – racconta la figlia Tamara – avremo perso dieci quintali di frutti, ma la cosa peggiore è il danno causato alle piante. Pensavamo avessero usato una mpotosega, ma forse ci si sono attaccati spezzando ramo per ramo. Poi li hanno portati a piedi sino alla strada, a circa 200 metri, e qui li hanno caricati su un camion o un furgone».
La mattina il proprietario è andato nel frutteto, doveva raccogliere i limoni, ed è rimasto a bocca aperta. I suoi bellissimi ciliegi erano spariti, restavano solo dei moncherini violati, e in un caso era stato reciso anche il tronco. «Abbiamo ripercorso la strada più e più volte alla ricerca di una traccia – ricorda la figlia – speravamo in un indizio, magari uno scontrino, qualcosa che fosse caduto ai ladri, come succede nei film, ma non abbiamo trovato nulla». Difficile capire chi possa aver compiuto un gesto simile, forse le ciliegie sono già su qualche bancarella, a fare bella mostra di sé. Quel che è certo, è che sembra difficile che la famiglia derubata possa dormire sonni tranquilli, c’è un intero frutteto da difendere, e in tempi di crisi l’eventualità di perdere raccolto e guadagno può veramente far perdere il sonno.