GROSSETO – Sulla vicenda delle aree Peep, intervengono con una nota anche i capigruppo della maggioranza consiliare del Comune di Grosseto che, in una nota, riassumono in tre punti la vicenda: non è in discussione – come osserva lo stesso difensore civico – il potere del Comune di modificare i corrispettivi, è obbligatorio calcolare il corrispettivo della piena proprietà sulla base del valore venale del bene da riscattare. Chi prima chi dopo, tutti i Comuni d’Italia, tra cui anche quello di Grosseto, dovranno adattarsi. Si tratta piuttosto di capire se sia corretto applicare le nuove tariffe anche alle domande presentate anteriormente alla delibera del settembre 2012. In terzo luogo, si tratta di verificare se la legge lascia spazi per ipotizzare meccanismi meno onerosi per il calcolo dei corrispettivi».
«Su tali questioni, il difensore civico non emette sentenze, ma invita l’amministrazione ad esaminare la questione “al fine di verificare la possibilità di riconoscere l’applicazione dei previgenti parametri di calcolo del corrispettivo dovuto per il riscatto a tutte le domande pervenute in data precedente rispetto alla delibera n. 210/2012, ossia al momento nel quale l’amministrazione comunale ha deliberato di modificare i criteri di calcolo” – precisano dalla maggioranza -. A chi ha seguito il dibattito di questi mesi, non sfuggirà che questi temi li abbiamo già posti con la mozione consiliare approvata nel maggio scorso con la quale invitavamo l’amministrazione: a verificare nuovamente, la possibilità di individuare un meccanismo meno oneroso per il calcolo dei corrispettivi del diritto di riscatto della piena proprietà di aree Peep. A sollecitare gli organismi rappresentativi delle autonomie locali (ANCI) ed i parlamentari della Provincia di Grosseto affinché promuovano le necessarie modifiche normative atte a consentire una determinazione più equa del corrispettivo per l’acquisto della piena proprietà delle aree Peep».
«Come gruppo di maggioranza vogliamo comunque ribadire che la questione “aree Peep” non è stata archiviata con la mozione, ma un gruppo di lavoro sta operando insieme ai referenti dell’Amministrazione per cercare di risolvere la questione nel miglior modo possibile e a tal proposito si deve rilevare disponibilità e collaborazione – concludono -. Inoltre il gruppo di maggioranza sta operando con i propri referenti in Parlamento affinché questa annosa questione trovi una positiva soluzione, anche per coloro che vivono in aree peep ed ancora non hanno potuto presentare domanda di riscatto, magari studiando meccanismi di calcolo più equi e comuni a tutto il territorio nazionale. Vogliamo infine ribadire con forza che, fuori dai riflettori della vita quotidiana il gruppo di maggioranza si sta adoperando per risolvere al meglio il problema con spirito di collaborazione e senza nessuna intenzione di invadere altrui competenze».