SEGGIANO – Avviato ufficialmente il cantiere per il recupero del cisternone di Seggiano che ospiterà le “Radici intelligenti” di una pianta di olivastra seggianese. I lavori, affidati alla ditta F.lli Marconi di Grosseto, si concluderrano presumibilmente entro settembre, subito dopo si provvederà all’istallazione dell’ulivo.
Ideato dal Comune di Seggiano e dalla Fondazione Le Radici di Seggiano e finanziato con il contributo Leader dedicato alla tutela e riqualificazione del patrimonio rurale e con la partecipazione della Provincia di Grosseto, il progetto prevede il recupero di un’antica cisterna e la realizzazione di un ambiente speciale per la crescita di una pianta di olivastra seggianese. Una vasca circolare alimenterà con vapore acqueo le radici dell’ulivo che scenderanno dall’altro, a cui saranno istallati particolari sensori per la registrazione dei segnali elettrici che rileveranno le interazioni della pianta l’ambiente circostante: vento, temperature, sollecitazioni di diversa natura. I segnali, a loro volta, verranno trasformati in pentagramma e interpretati come una partitura musicale.
“Con la messa in opera del cisternone – spiega Mauro Mariotti, presidente della Fondazione Le Radici di Seggiano – si concluderà la terza parte del Museo dell’Olio, il visitatore potrà così conoscere Seggiano e le sue peculiarità attraverso un percorso unico e coinvolgente che partirà proprio dalle Radici Intelligenti. Inoltre, ciò che ci rende davvero orgogliosi, è che questa sarà la coltura nutrita in aroponica più grande del mondo”.
Dopo il recupero dell’Ex municipio di Seggiano, dell’antico frantoio e l’apertura del punto vendita di filiera corta che è anche centro degustazione dell’olio DOP di olivastra seggianese, con l’avvio dei lavori per il cisternone inizia a delinearsi il profilo completo del Museo dell’Olio di Seggiano.
“Siamo soddisfatti – commenta Federico Balocchi, assessore al Coordinamento dei servizi dei Comuni della Provincia di Grosseto –, perché il recupero del cisternone rientra nella progettazione finanziata dalla Provincia per i piccoli comuni ed è tra le priorità inserite nel Patto per Seggiano. Il completamento del terzo stralcio del Museo dell’Olio, sarà importante anche per il turismo del comune, che potrà offrire un punto di vista nuovo su uno dei prodotti più importanti per l’economia amiatina”.
La sperimentazione del progetto è stata curata dal laboratorio internazionale LINV di Firenze che ha riprodotto in vitro le condizioni climatiche e ambientali che saranno all’interno del cisternone per la coltivazione fuori terra di una pianta di olivastra, costantemente monitorata.