CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «L’ex sindaco Faenzi non è mai stata capace di risolvere le problematiche dei balneari» a parlare è Elena Nappi, vicesindaco di Castiglione della Pescaia che risponde all’onorevole del Pdl in merito all’erosione costiera e al ripascimento delle spiagge. Nappi, parlando di Faenzi afferma «si è accorta di quanto accaduto quest’anno alle nostre coste? O continua a sputare sentenze senza nemmeno sapere di cosa parla visto che ormai da troppo tempo vive nell’olimpo romano lontano dalla nostra realtà? Dovrebbe venire a constatare con i propri occhi. Ha avuto 10 anni a disposizione per occuparsi degli operatori balneari e del turismo castiglionese: se avesse trovato delle soluzioni, forse oggi, non ci troveremmo in questa condizione».
«Quest’anno – continua Nappi -, la nostra costa è stata devastata da una tremenda alluvione che ha comportato un’erosione costiera molto più forte del passato. Da febbraio, l’Amministrazione ha cominciato a mettere in campo un piano di ripascimenti creando un progetto che non solo venisse incontro alle esigenze di operatori del settore, cittadini e turisti, ma che avesse anche il minimo impatto ambientale: niente più camion avanti e indietro per il paese e niente più sabbia proveniente da un improponibile foce del Po».
E su questo argomento sono le stesse Associazioni degli stabilimenti balneari a fare delle precisazioni: «Negli anni passati nessun intervento è stato risolutivo – spiega Andrea Bindi rappresentante dei balneari di Punta Ala -. Adesso, l’Amministrazione comunale e la Provincia hanno messo in campo un progetto a larga gettata che ci consentirà un futuro di tranquillità». Anche il Cormorano di Castiglione vuole parlare di erosione: «La realizzazione di questi lavori dipende dalle condizioni meteo marine e, di certo, fino a pochi giorni fa il maltempo non ha permesso di procedere. Per quello che riguarda i costi, sono stati tutti a carico dell’Amministrazione, riservando ai concessionari degli stabilimenti solo i lavori di spianamento sabbia lungo gli arenili: un accordo che abbiamo sottoscritto e che abbiamo condiviso pienamente. Per quello che concerne il pregresso, i vecchi ripascimenti erano fastidiosi e insalubri: la draga occupava tutta l’area antistante il porto canale e riversava sulle spiagge la sabbia sporca del porto. Adesso, la sabbia viene pescata direttamente dal mare garantendo pulizia e igiene».
È l’assessore al demanio Daniele Bartoletti a dare ancora delle precisazioni: «La signora non si ricorda di aver acquistato, per la modica cifra di 600 mila euro una draga da fiume (forse non aveva capito dove abitava??!!) praticamente inutilizzabile per il nostro mare: ma si sa, per la signora contava più l’apparenza della sostanza. Certamente siamo consapevoli della tempistica tarda della fase di attuazione dell’intervento, ma l’interdizione della balneazione è stata concordata con gli operatori del settore e la capitaneria di porto e interessa in modo alternato solo una parte della costa. L’amministrazione ha cercato di limitare i disagi lavorando contemporaneamente con due mezzi in punti diversi». Sul fronte dell’asfaltatura del lungomare di via Roma è il tecnico comunale Massimo Baricci a dare delucidazioni: «La ripresa stradale in asfalto è stata realizzata come messa in sicurezza del manto a causa della presenza di numerose sconnessioni dovute a scavi fatti in precedenza (per la pubblica illuminazione, l’allacciamento al sistema fognario e a quello dell’acquedotto). Il materiale usato è lo stesso del manto stradale che abbiamo coperto che, a breve, diventerà grigio come quello preesistente. È stato un intervento provvisorio in attesa della riqualificazione definitiva di tutto il lungomare».