di Barbara Farnetani
TATTI – Due auto, il portone e la facciata della chiesa, e ache un’altra abitazione. È durato poco più di un’ora l’incendio che la scorsa notte si è sviluppato nel centro storico di Tatti, nel comune di Massa Marittima, ma nonostante questo le fiamme sono riuscite a procurare danni ingenti. Era circa l’una e 30 della notte, quando un fumo denso ha iniziato ad invadere il paese. Il primo ad avvertire l’odore acre è stato il pizzaiolo che stava chiudendo il ristorante. La titolare ha chiamato subito il marito, Velio Bianchi, che stava dormendo e che è sceso in strada con due grossi estintori. L’uomo ha provato a spegnere le fiamme, ma senza successo «La prima auto, un’opel corsa, era già quasi completamente distrutta – racconta – mentre la seconda, una ford fiesta a gpl, aveva preso a bruciare da poco. Avevamo il timore che esplodesse da un momento all’altro. Ho provato a spegnerla ma senza successo. Quando poi sono giunti i Vigili del fuoco da Follonica delle due auto restavano solo le carcasse».
Danneggiata anche la facciata della chiesa di San Sebastiano. Bruciato il portone come anche la porta di un fondo limitrofo. Danneggiate anche le persiane dell’abitazione in cui risiede la proprietaria della prima auto andata in fumo. Le fiamme hanno attaccato per prima la opel, che, aiutata dalla strada in discesa una volta preso fuoco forse si è sfrenata, appoggiandosi alla vettura parcheggiata dietro. Difficile stabilire le cause del rogo, si è parlato di corto circuito, anche se si sa per certo che l’auto era parcheggiata dalle 14 del pomeriggio e non era più stata messa in moto da circa 12 ore, cosa che rende difficile avvalorare questa ipotesi. In corso le indagini dei Vigili del fuoco.