di Daniele Reali
GAVORRANO – Diminuiscono gli studenti in provincia di Grosseto e in cinque anni passano dagli oltre 21.800 a poco più di 20.950. Dati che sono stati diffusi durante il seminario organizzato dalla provincia di Grosseto al centro congressi di Gavorrano e che mettono in evidenza come negli ultimi anni sia cresciuto il numero dei ragazzi che alle superiori scelgono i licei rispetto agli istituti tecnici o a quelli professionali e che nelle aree con maggior presenza di studenti stranieri salga la percentuale di abbandono scolastico dopo primarie e medie.
Un incontro quello di Gavorrano voluto per fare il punto della situazione sulla scuola in provincia di Grosseto, per analizzare l’offerta formativa in Maremma e capire quali siano i punti di forza e quelli da migliorare.
«La provincia – ha detto Leonardo Marras aprendo i lavori del seminario – ha il compito di programmare la rete scolastica sul territorio e le scelte che facciamo devono tenere conto anche di quelle che sono le caratteristiche della nostra società. C’è bisogno per questo, come stiamo facendo oggi a Gavorrano, di confrontarsi con il mondo della scuola, ma anche comprendere le dinamiche dell’economia delle aree della nostra provincia. La scuola oggi è parte integrante della società e più che in passato si integra con le realtà che la circondano. Le scelte che faremo determineranno poi la società del futuro. La scuola – ha concluso Marras – non deve essere considerata soltanto un presidio di istruzione, formazione e cultura, ma deve rispondere a quelle che sono le esigenze reali dei cittadini».
Presenti all’incontro anche l’assessore regionale Stella Targetti, l’assessore provinciale Cinzia Tacconi, il presidente del consiglio provinciale Sergio Martini e il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli nella sua prima uscita pubblica dopo le elezioni del 26 e 27 maggio scorsi.
Nell’ambito del seminario sono stati presentati anche dei volumi realizzati dall’osservatorio scolastico provinciale che fotografano bene la scuola in Maremma: tra i dati interessanti anche quello della popolazione scolastica maschile che è ancora superiore a quella femminile, la predilezione per i licei, il numero crescente degli studenti stranieri che sono passati da 1.967 nel 2008 a 2.394 nel 2012.