SCARLINO – Sulla fuoriuscita di diossina dall’impianto di Scarlino Energia interviene il circolo locale del Pdl.
«Pur nel rispetto delle legittime posizioni di ognuno ci è sembrato eccessivo il tono di allarme – scrivono dal Pdl – che taluni, comitati e non, hanno esternato circa i fatti accaduti giorni addietro e che hanno interessato il cogeneratore di Scarlino».
«La nostra non vuole essere una difesa dell’impianto – aggiungono –, ma una constatazione oggettiva dei fatti che hanno creato apprensione negli abitanti e nei potenziali turisti; tale allarmismo infatti non ha trovato riscontri in provvedimenti ufficiali da parte della massima autorità sanitaria locale su eventuali rischi a carico della popolazione e dei lavoratori dell’impianto. Differente è invece l’inquietante scenario dipinto sugli organi di stampa e su altri sistemi di comunicazione da personaggi verosimilmente informati, situazione che rende ancor più grave il disorientamento dei cittadini».
Il Pdl chiede cosa sia veramente successo nell’impianto: «al Cogeneratore di Scarlino si è verificato un grave incidente industriale con conseguenze, oppure siamo di fronte a un evento accidentale gestito negli standard delle procedure di sicurezza previste e che ha causato emissioni in atmosfera di diossine in parametri contenuti, ma rilevati analiticamente al di sopra della soglia di legge?»
«Per il futuro – e concludono – auspichiamo che di fronte a questioni di tale importanza e delicatezza si agisca con ponderazione rivolta soprattutto alla salvaguardia della salute pubblica, senza eccessi e strumentali allarmismi che creano sconcerto e non risolvono i problemi».