GROSSETO – C’è ancora tempo per iscriversi a X-Pari, un’originale progetto formativo, in programma dal 7 al 9 giugno, in provincia di Grosseto, per imparare a gestire i conflitti sul lavoro, e non solo, legati alle dinamiche di genere, e individuare modelli di comportamento alternativi a quelli attualmente diffusi, che perpetuano comportamenti discriminatori nei confronti della donna.
L’iniziativa è promossa dalla Commissione Pari Opportunità e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Grosseto, ed è realizzata in collaborazione con i Comuni di Arcidosso, Grosseto ed Orbetello, nell’ambito di un più ampio progetto dedicato alle pari opportunità, finanziato dalla Regione Toscana.
Le lezioni, condotte dalla sociologa Ludovica Scarpa, si articolano su diversi piani, concettuali e fisici: la gestione del conflitto e le dinamiche di genere vengono esaminati in un percorso di allenamento-formazione, con passeggiate psicogeografiche in cui ci si ascolta e si cammina insieme, un allenamento sui comportamenti comunicativi costruttivi, e magic shop, un gioco sistematico per imparare ad acquistare coraggio e fiducia in sé. In sostanza si lavora sulle dinamiche interpersonali per trasformare atteggiamenti inefficaci nella scoperta delle proprie risorse.
E’ possibile iscriversi a tutto il corso, o ai singoli moduli, che sono i seguenti: venerdì 7 giugno, dalle 16 alle 19, a Orbetello, passeggiata psicogeografica in Laguna; sabato 8 giugno, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, a Grosseto, lezioni in aula; domenica 9 giugno, dalle 10 alle 13, ad Arcidosso sul Monte Labro, passeggiata psicogeografica.
La partecipazione è gratuita, ed è obbligatorio prenotare inviando una mail a comunicazione@provincia.grosseto.it
“La X di X-Pari – spiega Ludovica Scarpa – indica la parità, ma anche il genere femminile e graficamente rappresenta un punto d’incontro. L’idea nasce dalla volontà di dare una risposta efficace al problema delle pari opportunità; si va, quindi, a lavorare sui comportamenti delle persone e sulle dinamiche interpersonali che perpetuano atteggiamenti discriminatori, in modo da indicare modelli alternativi, inclusivi e paritari, con particolare riferimento al mondo del lavoro”.
Ludovica Scarpa, ricercatrice di sociologia dei processi culturali e comunicativi, è docente allo Iuav di Venezia. Si occupa di comunicazione interpersonale, counseling formativo sistemico, mediazione dei conflitti. Vive tra Venezia e Berlino, dove ha ottenuto il Dr.phil. alla Freie Universität. Ha scritto, fra gli altri, Strumenti mentali, Ca’ Foscarina 2004, Volersi bene senza farsi male, Bruno Mondadori, 2007, Microetica portatile per gente carina, Arca 2008, Tranquille Dentro, Ponte alle Grazie, 2012.