SCARLINO – È fermo da tre giorni l’impianto di Scarlino Energia, la decisione è stata presa dall’azienda che ha bloccato l’impianto dopo aver riscontrato «un’emissione di diossine in un quantitativo anomalo dal camino E2». L’impianto è stato bloccato venerdi, in attesa delle indicazioni di Arpat, come «forma di tutela cautelativa della popolazione».
«La Provincia di Grosseto – afferma in una nota l’amministrazione provinciale -, una volta ricevuti e presa visione dei dati ufficiali di Arpat, potrà agire formalmente nei confronti di Scarlino Energia. L’evento e l’immediata iniziativa di blocco – precisa – dimostrano che il sistema di autocontrollo concordato garantisce sicurezza anche oltre le procedure burocratiche formali».
La Società fa sapere, inoltre, «che tutti gli altri parametri emissivi al momento della rilevazione erano nella norma. Dopo aver informato gli enti competenti (Provincia di Grosseto e Arpat) della temporanea fermata, sono state inoltre avviate prontamente le buone pratiche gestionali e intrapresi tutti gli accertamenti necessari al chiarimento e alla risoluzione delle cause all’origine del valore rilevato. Nei prossimi giorni, al termine del programma di verifiche già in corso di esecuzione, in accordo con Provincia e Arpat, l’impianto sarà riavvito e riprenderà regolarmente l’attività».